Animals, 1977.
Quest'album non è sicuramente il migliore dei Pink Floyd, ma è secondo me il lavoro che più lascia libero spazio ai vari Gilmour,Wright & Mason come musicisti e dove un arrabbiato quanto deciso Waters sforna dei testi che sembrano delle grida di protesta contro chi fa finta di non sentire.
In quest'album il bassista classifica le persone in tre diverse specie:
- Dogs (Cani); convincente la parte ritmica della chitarra che va in perfetta sintonia con la voce di Gilmour, l'assolo diviso in due parti fa pensare che ci sia qualcosa di buono nelle persone. Il testo della canzone fa riferimento a tutti quei comportamenti da furbo e aprofittatore che assume l'uomo per andare avanti.
- Pigs (Porci); qui Waters prende per il "c*l*", a causa dei loro comportamenti, quelle persone che con il loro potere da rappresentanti d'ufficio non si stancano mai di mangiare e di ingrassare. Per quanto riguarda la musica una bellissima alchemia tra i vari componenti la rende gradevole e un po' disinvolta.
- Sheep (Pecore); le pecore, le prede preferite dai cani, queste sono le protagoniste di questa canzone dove la parte di basso fa rievocare "One Of These Days", canzone sempre in crescendo e forse un po' sottotono confronto alle precedenti ma comunque orecchiabile. Di maggiore interesse sono i testi che fanno riferimento a quell'aria di paura e di subordinazione che contraddistingue le innocue pecore.
Pigs On the Wing è un'unica canzone che viene usata come apertura e come finale dove, in un certo senso lascia un segno di speranza all'ascoltatore.
Molti affermano che questo disco non è dello stesso livello dei precedenti o di The Wall, io credo invece che qui ci siano i veri Pink Floyd, quei Pink Floyd che ormai osannati come maestri del rock psichedelico, danno libero sfogo alle loro genialità anche se in certi momenti le idee musicali non sono particolarmente orecchiabili.
Elenco tracce testi e samples
04 Sheep (10:20)
Harmlessly passing your time in the grassland away
Only dimly aware of a certain unease in the air
You better watch out
There may be dogs about
I've looked over Jordan and I have seen
Things are not what they seem
What do you get for pretending the danger's not real
Meek and obedient you follow the leader
Down well-trodden corridors into the valley of steel
What a surprise!
A look of terminal shock in your eyes
Now things are really what they seem
No, this is not a bad dream
The Lord is my shepherd, I shall not want
He makes me down to lie
Through pastures green he leadeth me the silent waters by
With bright knives he releaseth my soul
He maketh me to hang on hooks in high places
He converteth me to lamb cutlets
For lo, he hath great power, and great hunger
When cometh the day we lowly ones
Through quiet reflection and great dedication
Master the art of karate
Lo, we shall rise up
And then we'll make the bugger's eyes water
Bleating and babbling we fell on his neck with a scream
Wave upon wave of demented avengers
March cheerfully out of obscurity into the dream
Have you heard the news?
The dogs are dead!
You better stay home
And do as you're told
Get out of the road if you want to grow old
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Altre recensioni
Di Django
Una miniera di emozioni, inesauribile.
L’estro visionario di Waters riversa nelle musiche e nei testi la depravazione e il degrado del sistema.
Di FLOYDMAN
Questo non rifugge più dal nucleo centrale prendendo altre vie, ma scaglia una freccia nel cuore dell'ascoltatore, che ne rimane inquietato.
Non credo vi sia un album che più di questo sappia dipingere così bene i caratteri del genere umano; i potenti, i leccapiedi, la massa ignorante e orba.
Di Vinsex
Devi essere in grado di prendere le prede facili a occhi chiusi e muoverti silenziosamente, sotto vento e fuori dalla vista.
Sordo, muto e cieco, continui solo a far finta che tutti sono sacrificabili e nessuno ha un vero amico.
Di DaveJonGilmour
"Ascoltate 'Dogs' e fatemelo sapere... Caro Roger, sei il Golia vinto da un David senza tempo..."
"Il sistema Pink Floyd conferma quella stabilità assoluta che verrà meno solo con ‘The final cut’ e in parte in ‘The Wall’."
Di joe strummer
"Animals è nichilismo, pessimismo, è punk camuffato da rock lussuoso."
"Il disco sembra una riedizione pessimistica e punkeggiante di 'Wish You Were Here'. Non è male, ma non vi cambierà la vita."