"Flaming" è l'up da acido, ma non aspettatevi astruserie in sumero moderno come quelle del coevo Bob, che qui siam dentro (si proprio dentro) a un grazioso libretto illustrato...
E vi avverto subito che son soprattutto le cose sceme a piacermi in questa canzone, l'inizio per esempio con quel yippie (noi dalle nostre parti diciamo yuppii, ma fa lo stesso)....
Lo sapete- no?- yuppii lo si dice da bambini quando una cosa fantastica...
E poi mi piace tanto quando dice "buttercups cup the light" e cioè ranuncoli coppa di luce...a anche quando dice "dandelion" e cioè dente di leone (con il particolare non di poco conto che ci sta seduto come fosse in poltrona)...
Per non parlare di quel eiderdown (la coperta dove è sdraiato per il suo viaggettino da lsd)) che più che altro è un dadadaun...capite?
dandelion dadadaun (esercizio: ripetetele dieci volte)...
Son parole filastroccose dal suono quasi magico... l'effetto marcondiro di cui abbiamo già parlato...
D'altronde in questa canzone tutto è bambinesco e giocoso...a partire dal mosca cieca psichedelico di quei "tu non mi vedi, ma io si" ""tu non mi senti, ma io si"...
E che dire dei campanellini, dei coretti, della scatola dei rumori, delle tastiere pazzerelle?...
Non so se lo avete capito, ma siamo nel territorio del semino di mela, a lui piacciono le bambinate, che sono lampi dice. Senza contare il fatto che vive in un trip psichedelico da due soldi...o soldini... che consiste, già lo sapete, nel chiuder gli occhi e riaprirli...che una volta riaperti, le cose hanno una luce diversa...
E il modo migliore per esprimere questo altissimo concetto filosofico è proprio il dandelion dadadaun, dice il semino...
O (lui non lo direbbe, ma io si) la sua formuletta “vagar stupendo alquanto”...questa frasetta sta in una sua canzoncina, visto che da buon epigono barrettiano, improvvisa canzoncime li per li...
"Flaming" appartiene alla favolosa epoca del primo album Floyd, quando gli occhi erano ancora da furetto...e tutto era luccicante...compresa la voce non ancora assonnata e impastata di mandrax..
L'animale della canzone è quindi un unicorno, che uccellini e tartarughine verranno dopo, in un passaggio non certo indolore... e si staglieranno, sempre sfuggenti e imprendibili, in un paesaggio spoglio, privo di tutta la paccottiglia e di tutte le cosucce da pasticcio sonoro qui ostentate col piglio della meglio gioventù...
D'altronde qui Syd era reduce dal successo di "See Emily play", colonna sonora dell'estate dell'amore londinese...
Era in studio con a disposizione tanti bei giocattoli, con nella stanza accanto i beatles alle prese con il sergente pepe...
Ma non fu facile registrare il disco...il suo istinto era restio a finire intrappolato su vinile...
"Flaming" si può ascoltare anche in una live alla bbc e , senza i ghiribizzi da studio, è libera di essere solo una bella canzone, .all'inizio si sente persino l'annunciatore radiofonico che dice “Flaming, very strange and etereal sound”...come dargli torto?..
Intanto il mio figliolino morettino e dorato legge scocciatissimo la sua lezioncina d'inglese “six slippery snails slide slowly”...”sei viscide lumache scivolano lente”...
Così immagino Syd illuminarsi (salvo poi dirsi che in realtà non significa niente)...
illuminarsi mentre percorre la lunga strada per Tipperary...
E immagino pure io il semino che incontriamo questo strano viandante quasi fossimo il topo e la talpa del vento nei salici...
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