Inizio questa recensione nel dire che questo è l'ultimo album di Pino Daniele.
Cioè non lo è vero e proprio, anche perche' ne ha pubblicato uno nel febbraio di quest'anno (2007), pero' per chi vi scrive, essendo un accanito fan, lo considero tale. E' un'album del 1993 dove vanta anche collaborazioni con artisti di grosso calibro (come ha sempre fatto) e in quest'occasione "ospita" il jazzista Chic Corea con il quale duetta in "Sicily", Ralph Towner in "Two Pisces In Alto Mare" e... Massimo Troisi co-autore del testo in "T'Aggia Vede' Morta".
Il disco si apre con la title track "Che Dio Ti Benedica", non il miglior pezzo del disco ma che lo trainò in quel tempo a cui segue "Questa primavera": è qui che ritroviamo quel Pino che conosciamo, lontano anni luce da quello di oggi... una canzone totalmente acustica con testo in napoletano. "Fatte na pizza" è la classica canzone double-face dove c'e' sempre un doppio senso in quelo che il cantante ci dice. E arriviamo al trittico di canzoni che esalta quest'album: "Mal Di Te" , "Sono Un Cantante Di Blues" e "Sicily": quest'ultima è un brano che Pino ha ripreso da Chic Corea e ci ha inserito le parole e impreziosito con assoli di chitarra.. Tre canzoni che veramente valgono da soli l'acquisto del cd (non saranno le uniche). Segue un'altro duetto,stavolta con Ralph Towner in "Two Pisces In Alto Mare": brano totalmente acustico e strumentale che chiude la prima parte dell'album..
La seconda parte si apre con un'altra perla:"Allora Si": anche questo brano eseguito solo con chitarra e voce che anticipa "Nuda". Segue l'ultima collaborazione del disco, cioè "T'Aggia Vede' Morta": qui la collaborazione avviene non con un musicista, ma bensi' con un grande Attore partenopeo nonche' grandissimo amico di Pino: Massimo Troisi che collabora nella stesura del testo. Altro pezzo sopra le righe è "Un Angelo Vero": anche questo Pino ci fa capire che a volte non c'e' bisogno di strafare per creare un gran pezzo: a lui basta solo la sua chitarra... E' il momento di "Occhi Blu", dove come nella precedente il testo fa riferimento alla sua Napoli e alla società in generale. "Pace e Serenità" un brano dove sotto un tappeto di pianoforte Pino inserisce un testo meraviglioso.. Una pietra miliare. L'album si Conclude con "Soleado Up And Down": simile a "Sotto 'O sole" dei primi anni 80, non ha la pretesa di diventare un classico, ma e' un brano dove Pino si diverte molto con la chitarra con assoli e dove il testo è brevissimo...
In conclusione un album da consigliare a tutti gli amanti della musica, anche perche' un Pino cosi' ispirato non l'ho abbiamo piu' ritrovato in nessun album seguente.. tranne ovviamente nei suoi concerti dal vivo, come il successivo "E Sona Mo'".
Spero di non esser stato troppo di parte nel valutare questo disco, ma come ho gia detto e' uno delle sue produzioni migliori: non paragonabili al trittico 80,81,82 ma sicuramente un disco di buona fattura.
Voto A Pino : 7
Carico i commenti... con calma