Che la canzone sia splendida lo sapranno tutti, che ha segnato un'epoca idem, che è la canzone finale di "fight club" uguale, ma ciò che le altre persone non sanno, o almeno fingono di non sapere che questa canzone si ispira a ciò che la droga causa all'essere umano. "Where is My Mind" ha un testo originale che a primo impatto potrebbe non significare nulla, ma sta proprio in questo non significare nulla il segreto, il non essere niente, la non evoluzione, il rimanere congelato in uno stadio subalterno alla realtà e vivendo ogni giorno alla giornata e ripetendo sempre le stesse cose, senza accorgersi che il tempo passa e che ci facciamo uomini.

Tutto ciò che passa nelle strade. . . . siamo il prodotto di ciò che vediamo e per questo molte volte non siamo niente di interessante e nulla ci interessa più, non vi è mai un significato dietro a ciò che si cela nel nostro più intimo pensiero, siamo spogli come alberi autunnali, non siamo niente di tutto ciò che vorremmo essere e non facciamo niente per poter migliorare, aspettiamo sempre che arrivi qualche forza maggiore che ci spinga in qualche avventura per poi uscirne stanchi impauriti ma con una cosa in più da raccontare, forse nessuno dovrebbe vedere le cose che ho visto io, nessuno dovrebbe provare ciò che provo io, quando ti senti immobile nel letto stanco non ti riesci a muovere e i fantasmi del passato ti vengono a trovare, forse è il primo spiraglio di pazzia. . . penso. . . poi sotto l'effetto dell'ennesima sigaretta viaggiamo nei discorsi della gente, le immaggini che scorrono veloci nella testa le scene che piano piano si creano nella tua mente per poi distruggersi pochi frangenti dopo. Alcune volte mi chiedo dove sia finita la mia ragione e se ne vale la pena, e il continuo dolore che ho dentro mi si mangia il pensiero e non riesco che a pensare a ciò che mi accade, il mio volto assume sempre strane esembianze e non mi riconosco più in me stesso, e non riconosco neanche più la gente nella loro quotidianetà, non so cosa loro vogliano da me, so solo che vogliono qualcosa che io non posso dargli.

Non penso che la sera sia fatta per camminare, me ne ritorno a casa in autobus e guardo le facce della gente e ognuna di loro mi racconta qualcosa della sua vita, e sono solo immaggini oride di sofferenza sia del passato sia del futuro prossimo. L'oscurità si ripercuote sul mio stato d'animo e la tristezza mi avvolge, maledetto inverno, la notte scende alle 16 e 30 e la depressione dieci minuti dopo, nessuno mi capisce ma va bene così, cosa pretendi, chi va per questi mari questi pesci pesca, e tutto il male che mi tocca devo usarlo come forza motrice del mio organismo. Solo con il mio lettore cerco di non pensare ai continui fallimenti di una realtà che non mi appartiene, non ho ancora aperto gli occhi ma almeno cerco di farlo, forse dovrei andare via da tutto questo, scappare ma non servirebbe, i pensieri mi seguirebbero anche in capo al mondo, così sorrido alla gente e continuo a vivere una vita da italiano. La mattina al risveglio mi sento solo e senza respiro mi preparo ad altri fallimenti altre oppressioni altre ansie che si mischiano allo strees quotidiano, allora mi siedo e la faccio finita una volta per tutte, i denti mi fanno sempre più male e i miei occhi sono sempre più appassiti, non è possibile che sia successo proprio a me. . .

WHERE IS MY MIND?

dal pensiero di un pazzo. . . . . . .

editors la prego di pubblicare questa recensione anche perche' non faccio mai la brutta: (e poi sono pazzo. . . . . oggi giorno capita. . . . . un po' a tutti)

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