Quale può essere la definizione radicale di "musica"?? Provo a darla io: strumento artistico per esprimere emozioni, riversare frustrazioni e sentimenti, comunicare ideali e sperimentare suoni. Non sono d'accordo con i millemila puristi che sostengono che nel corso del tempo essa sia peggiorata… basta cercare in giro per rendersi conto che il panorama artistico e sonoro è in continua evoluzione. Cio che è davvero peggiorato è il ruolo della musica all'interno della società..almeno in Italia. Rispetto al resto dell'europa è molto meno presente, viene considerata quasi come un fastidio e non puoi seguirla come scelta di vita a meno che tu non voglia scendere a compromessi spesso subdoli e tristi portando alla luce prodotti abominevoli spesso privi di talento e classe mentre dall'altra parte la musica suonata con arte e passione diviene roba per pochi intenditori o presunti tali.

I Plug questo l'hanno capito bene. Stiamo parlando di una band che sotto tutti i punti di vista rappresenta l'inutilità assoluta in qualsiasi contesto tu voglia metterla…quello commerciale, quello underground, quello rap, quello pop, quello punk, quello rock.. quello che vuoi. La loro proposta musicale è molto semplice e per nulla originale come vogliono far credere… pop rock molto melodico e invettivo che strizza l'occhio al pop punk di lezione "blinkiana" condite con strofe rappate molto dirette e anche azzeccate nel loro contesto e testi "alternativi" leggermente stereotipati. Questo significa che fanno cattiva musica? Assolutamente no… almeno per me… giudicare una band del genere diventa qualcosa di assolutamente soggettivo.. è una di quelle band a cui solitamente concedi un solo ascolto e se piglia bene la prima volta vai avanti altrimenti stop. Ho ascoltato questo EP senza pregiudizi e anche perché a me la formula pop + rock + rap non è mai dispiaciuta …e c'è da dire che amichevolmente questo disco "spaKKa".

Ci vengono presentate 5 tracce super orecchiabili che entrano in testa dopo il primo ascolto e ti ritroverai a canticchiare sotto la doccia il giorno dopo. Bene o male le ho gradite tutte. L'open track "P.L.U.G" è forse il manifesto della band. Strofe rappate molto dirette supportate da synth e chitarre distorte ma non troppo. "Ricorda" è forse la più banale e la meno bella (a tratti ricorda i finley [T___T] ) ma resta comunque un buon pezzo molto orecchiabile. "Prega per me" è forse la mia preferita. Inizia con un riff che rimanda alla mente i primi Yellowcard o gli Zebrahead…coinvolgentissima. "L'italia affonda" è la più "tirata" (sempre negli standard del disco) del lotto.Lodabile il tentativo (riuscito) di fare un testo sulla attuale situazione italiana (non delle migliori). La title track finale "La musica peggiora" si eleva all'ambizioso titolo di "anthem generazionale" e per quanto mi riguarda riesce pienamente nello scopo. Il testo e stupendo anche se a essere sincero li ho trovati tutti molto belli.

A conti fatti questo "La Musica Peggiora" è un "dischetto" nel senso più vezzeggiativo del termine… uno di quei lavori prodotti da una band scoperta per caso su internet che devi ascoltare senza pretese.. io l'ho fatto e mi sono trovato davanti un bel lavoro e lo consiglio a chi piace la musica orecchiabile senza pretese anche solo per curiosità. La scelta di aprire per artisti come Jax o emis killa e di identificare un pubblico di elezione in ragazzini/e che a questi pseudo rapper accompagnano ogni tanto l'ascolto di blink 182, sum 41 e linkin park appare molto discutibile anche per il sottoscritto ma alla fine come detto nella diatriba iniziale sulla musica per sfondare bisogna (purtroppo) scendere a compromessi… poi questi alla fine sono cazzi loro.. se a loro va bene figuriamoci a noi.

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