Che sorpresa! Sarà stata la strada che stavo facendo, lunga e rasserenante, sarà stata la temperatura "umana", metto su per la prima volta sto ciddì e... però, niente male, davvero.
Da un gruppo italiano poi, che si tuffa deciso in acque musicalmente pericolose... con cotanti Mogwai, Bardo Pond e affini... psichedelici compresi...
Pezzi molto lunghi, ma stranamente non pesanti, né eccessivi... Eppure è il loro disco d'esordio. Se tanto mi dà tanto, c'è da farsi venire l'acquolina in bocca...
Consigliato: ai viaggiatori dentro e fuori lo spazio, una cinquantina di chilometri di una superstrada dopo un temporale è la morte sua (del disco, intendo)
Sconsigliato: a chi sta all'ascolto con l'orecchio puntato come un mitra, alla ricerca della loro prima scopiazzatura. Sono i Port-Royal e basta, non... basta?
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