Un buon piatto di pasta al ragù è sempre stato un perfetto equilibrio di ingredienti e sapori. Tutto deve essere dosato nelle giuste proporzioni,non si deve eccedere,esagerare, strafare. Solo seguendo questa semplice regola avremo il nostro sempre ottimo piatto da servire con casaligo orgoglio.

Talvolta delle menti illuminate per cercare di compiacere possibili nuovi commensali eccedono, perdono il senso della misura con la carne macinata,vino rosso,formaggio, spezie e Dio sa cos'altro. Si crea un pastone che potrebbe anche piacere ma solo a chi non ha mai tastato la delicatezza della ricetta originale.Sono convinto, chi conosce le qualità dell'originale ricetta sicuramente storcerà il naso davanti a questa nuova interpretazione, una babele di sapori alla rinfusa. Piatto bello colorato, si presenta bene ma rimane sullo stomaco . Il troppo storpia.

Perchè rovinare una straordinaria ricetta perdendo il senso della misura, al limite del buon gusto. Per cercare di attirare e compiacere dei possibili nuovi palati che con molta probalità ignoravano le tue doti culinarie e mai assageranno un tuo piatto.Perdendo chi fino ad oggi aveva apprezzato la finezza della tua arte.

Personalmente ho rispedito il piatto in cucina.


  • HOPELESS
    4 ott 15
    Recensione: Opera:
    Afraid to Dance mi era piaciuto, di questo solo ora vengo a conoscenza. Tu che dici dei precedenti?
  • Buzzin' Fly
    4 ott 15
    Recensione: Opera:
    li reputo un ottimo gruppo, i miei preferiti sono il debutto " Flares" e "Afraid to Dance" ma anche "Dying in Time" è un buon lavoro, lasciava intravedere dei cambiamenti ,portati secondo me troppo oltre in questo lavoro. snaturando lo spirito del gruppo. Evolversi è positivo ma non vuol dire sempre qualità superiore.
  • HOPELESS
    4 ott 15
    Recensione: Opera:
    Poi conosco pure the goldenageof consumerismcheraccoglieva il materiale dei loroepEP, interessante. Gli altriduechemi segnalili recuperero.
  • HOPELESS
    4 ott 15
    Recensione: Opera:
    Mele detti tasti del cell!!!
  • Bartleboom
    5 ott 15
    Recensione: Opera:
    Li ho asculticchiati, in passato (credo Dying in time): non mi hanno fatto impazzire, ma devo ammettere che riuscivano a dipingere (decisamente ad acquarello) belle atmosfere. Dispiace parecchio leggere di questo passo falso.
  • Workhorse
    5 ott 15
    Recensione: Opera:
    Una volta mio fratello ha provato ad aggiungere un paio di carote in più al ragù. Stavo per lanciare il piatto contro il muro.
  • odradek
    6 ott 15
    Recensione: Opera:
    Ho capito il concetto, non ho capito quali siano gli ingredienti di troppo in questo disco. Conosco gli altri, sono un buon gruppo, che minchia hanno combinato per ritrovarsi nel pattume?
  • Buzzin' Fly
    6 ott 15
    Recensione: Opera:
    Per esempio Hanno perso la delicatezza dei precedenti lavori, riempendo ogni vuoto , hanno secondo me perso il senso della misura .
    • odradek
      6 ott 15
      Mhhhh.... questo pezzo è bruttarello forte. Non li avrei riconosciuti, non solo per ogni vuoto riempito, proprio per lo stile, la ciccia... mi sa che te ga rason

Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!

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