Premessa: quando ho iniziato a scrivere recensioni, mi sono dato l'unica regola di NON recensire album già presenti nel database. Visto tuttavia che l'altra recensione presente di questo disco è ben poca cosa, ho deciso di giocare il jolly dell'"eccezione-che-conferma-la-regola".

Dunque: nel 1997 i Punkreas, reduci dal successo del loro secondo album "Paranoia e Potere", pubblicano questo "Elettrodomestico", che pur mantenendo le posizioni nelle preferenze del pubblico è un deciso passo indietro nell'evoluzione del suono dei cinque. Si sente che i nostri si stanno allontanando sempre più dall'hardcore degli esordi in direzione del pop punk tinto di ska che li consacrerà definitivamente da "Falso" in poi, ma è evidente che ancora non hanno messo a fuoco la loro proposta. Manca di incisività, questo terzo parto di casa Punkreas, e l'incisività, in un gruppo punk con target adolescenziale, è tutto.

Nonostante i temi trattati non siano banali (Psichiatria, security eccessivamente zelante ai concerti, c'è spazio persino per un pezzo contro le Frecce Tricolori), il quintetto non arriva mai al dunque, facendo risultare le dieci canzoni prolisse e tutte uguali, senza neanche un pezzo che si imprima nella mente (e i Punkreas, va detto, sono sempre stati bravi nello scrivere pezzi che si ricordano al secondo ascolto). Volendo per forza salvare qualcosa, salverei il primo e l'ultimo pezzo, "Sesto senso" e "Ultima notte", la prima una buona canzone hardcore che ricorda i bei vecchi tempi del primo album e la seconda un simpatico ska, premonitore di tante scelte stilistiche a venire; in mezzo, venticinque minuti di noia.

In fin dei conti è un album di passaggio, uno spartiacque fra i vecchi e i nuovi Punkreas; purtroppo, incastrato tra l'immediatezza hardcore di "United Rumours of Punkreas", la vena orecchiabile di "Paranoia e Potere" e la freschezza melodica di "Pelle", "Elettrodomestico" paga fin troppo il confronto con questi tre album, opere valide, a loro modo (fermo restando che i Punkreas sono sempre stati ben lontani dall'incidere capolavori).

Voto: 1,5 arrotondato per difetto.

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