Ultimamente non sto comprando più cd, ma sto ascoltando musica già sentita. Si tratta di sfogliare i raccoglitori con le collezioni di una vita, [da quando eri piccino picciò fino ad oggi] per accorgerti che sei passato sotto vari generi, che molti album li hai sentiti a malapena tre volte, e che gli album che da più giovane amavi ora ti fanno cagare, viceversa, quelli che prima non capivi e non ascoltavi ora ti interessano e ti piacciono di più.
Ho già detto in una precedente recensione che alla scuola superiore, nel primo biennio, in corriera ascoltavo 90-93 dei Punkreas, e mi piaceva molto, ma riascoltandolo di recente mi sono fatto qualche risata di compassione. Il mio parere sul gruppo è questo: "Ti piacciono finchè sei (ingenuamente) un ragazzino dalle idee confuse". 90-93 è un album facile, scontato e suonato da un gruppo basato troppo sull'immagine. Ma 90-93 è un album del 1997, e quindi è un album vecchio, penso al fatto che molto probabilmente il gruppo sia cresciuto e che quindi sia migliorato, e poi mi accorgo di avere un loro altro cd che completamente avevo scordato: "Pelle" (2000). Le mie idee non cambiano, il gruppo rimane basato su una percentuale troppo alta di immagine e troppo scarsa a interesse musicale, e soprattutto la band mescola ritmi melodici a giri di accordi facili e "ritornelli filastrocche" che fan sì che le canzoni (vuoi o non vuoi) le impari a memoria e le canti e stracanti. Tuttavia non posso non accorgermi che in soli tre anni si presentano parecchi cambiamenti tra i due album. "Pelle" è sempre un album per ragazzini, ma a differenza di 90-93, non è rappresentato solo un contesto di "anarchia-manifestazione", ma vengono trattati temi di attualità come l'istruzione, la libertà, i furti, i trapianti, il terrorismo e roba varia.
Purtroppo non riesco a condividere il fatto della loro politica musicale, che mi continua a sembrare troppo falsa e sforzata, ma anche a livello tecnico musicale il gruppo pare essere leggermente migliorato; i suoni spno più puliti, ci sono più "svaghi" di ritmi e sono presenti piccoli assoli di Sax e/o trombe e altre particolarità. Non è migliorata la voce, anzi, questa volta sembra quella di uno sfigato che non riesce a seguire la musica e che si concentra troppo sullo stringere lo stomaco (la seconda voce, quella dei ritornelli, è molto più bella). Sicuramente è molto più sviluppato il loro senso di "ironia" con il quale attaccano le tematiche. L'album incomincia con "Voglio Armarmi", brano veloce e divertente, stile punk-rock che dovrebbe far riflettere sul sistema americano che molti in Italia invidiano, segue con "sosta", una vera infantilata musicale, una terribile filastrocca "Electro-trandy" e venature "Hardcore". Si passa a "Sotto Esame" una canzone che mette in dubbio la consistenza del sistema dell'educazione, con passaggi improvvisi da uno ska-reggae lento a un punk violento e melodico. seguono "Fegato e cuore" tipicamente punk (contro i trapianti d'organo) e "Terzo Mondo", anche questa falsamente ska (è qui che sono presenti le trombe). Le restanti canzoni, della seconda parte del cd: "Terrorismo Nato" "Cosciente" "Zingari" "Pirati" "Tolleranza Zero", non sono per niente interessanti e sembrano fatte tutte con la stessa pasta scaduta.
Insomma, possibile che su mtv, sui giornali, sui siti internet... si continua a dire che questi siano "Una delle band più antagoniste della scena nazionale" e nessuno si accorge in realtà che si tratta di un gruppo di esaltati cronici eternamente adolescenti?
Elenco tracce testi e video
05 Terzo mondo (04:42)
Scrutando nello strano mondo delle ossessioni
da un po' di tempo va di moda quella sui confini
da controllare per dare un nome alle nazioni
e sapere di che posto si � cittadini
troppo tempo perso ad aggiornare i loro atlanti
per studiare i nuovi stati indipendenti
catalogare nuove razze in vecchi continenti
e spartirsi di nascosto un mucchio di contanti
ma il terzo mondo � sempre quello
per noi rimane anche il pi� bello
e sottosviluppo � una parola da padroni
che serve a sostenere nuove colonizzazioni
ma il terzo mondo � sempre quello
per noi rimane anche il pi� bello
il mito del progresso lo butto via chiedendo
un terzo mondo anche per me
non si sente altro che parlare dell'Europa unita
e decantarla come un gruppo mega organizzato
d'Africa e dell'Asia non se ne parla pi�
che fine ha fatto il mio orizzonte preferito
ma il terzo mondo...
ti ricordi quando si parlava di Burkina Faso
Sudan nord Corea Ruanda Congo ed Eritrea
come l'Honduras la Birmania e il Suriname
gli altri centotrenta muoiono di fame
ma il terzo mondo...
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