Verrà il giorno in cui dovrai accompagnare a casa un'amica ubriaca fradicia, dopo un party sfrenato. Il tuo sguardo apprensivo rimbalzerà sui vetri, mentre le luci dei semafori e della città che dorme ignara saranno stemperati dalla pioggia battente. Prima di addormentarsi di nuovo, questa donna biascicherà qualcosa su uno scoiattolo che non ha paura; un delirio alcolico, non c'è dubbio.

La sera dopo, mentre camminerai tra i portici mani in tasca, tra gli scherzi dei ragazzini e i fumi dei tombini, ti imbatterai in quel famoso parco e su un albero vedrai la silhouette di uno scoiattolo. Chiaro, è solo una coincidenza, non importa se quello stupido non scappa... ma quando sarai accanto a lui ti farà l'occhiolino. Allora tu seguirai lo scoiattolo e ruzzolerai per una rampa di scale; quando ti rialzerai, sarai al centro di un quartiere totalmente vuoto, e dovunque tu vada troverai sempre la porta di uno stabile che sembra uno squallido cubo giallo.

Entrerai nel cubo, e le tue gambe si muoveranno di vita propria, e verrai catapultato in una pista da ballo senza fine, le luci stroboscopiche che illumineranno l'infinito, o forse è solo un grande acquario con le ragazze che ondeggiano misteriose, i distinti signori che reggono calici blu fumanti, i corpi svenuti in un fiume di mescalina. Non puoi più farci niente, non puoi mangiare, non puoi dormire, non puoi fuggire, solo unirti a questa danza aliena mentre il pavimento a scacchiera si illumina, cambia colore, mentre le tue sinapsi si fondono tra strane sagome, i signori coi calici blu fumanti ti guardano e sogghignano, e una ninfa di qualche pianeta ti offrirà un drink che sarà un pugno alla gola. Tutto il mondo si dissolverà in un vortice sfocato che ruoterà e ruoterà come la volta celeste, mentre le risate riecheggiano nella tua testa e le sagome con le maschere bianche fluttuano attorno a te...

Qualche ora dopo ti sveglierai, sollevato che fosse solo un sogno. Poco importa che dalla finestra uno scoiattolo sorrida soddisfatto.

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