Questa è la prima recensione che scrivo su Debaser e ho scelto, per inziare, l'unico film del mio regista preferito che sul sito ancora non era stato recensito : "Jackie Brown" di Quentin Tarantino.

Il regista di Knoxville viene dall'enorme successo riscosso da "Pulp Fiction", pellicola ormai di culto e simbolo del cinema degli anni '90. Le attese verso il nuovo lavoro sono enormi e Tarantino, da cui ci si aspetta una sorta di Pulp Fiction parte II, decide di evitare il problema e cambia registro e, quindi, genere. Ne verrà fuori "Jackie Brown".

La storia è tratta da Rum Punch, racconto di Elmore Leonard, e narra le vicende di Jackie Brown (Pam Grier) appunto, hostess di una compagnia aerea messicana ma, soprattutto, tramite fondamentale per il contrabbando di denaro del trafficante di armi Ordell Robbie (Samuel L. Jackson). Le cose non andranno per il verso giusto: arrestata dalla polizia sarà costretta a collaborare ma secondo le sue regole e con l'aiuto del legale Max Cherry (Robert Foster) tenterà di recuperare per sè il bottino "sporco".

Jackie Brown non è il "solito" film di Tarantino e forse anche per questo fu un insuccesso al botteghino. Meno pulp dei due precedenti capolavori, più classico nello stile registico. Tarantino questa volta infatti si lascia andare a pochi esercizi stilistici con la macchina da presa, pensiamo ad esempio alla suddivisione dello schermo in stile De Palma oppure alla bellissima scena dello scambio dei soldi vista da tre diversi punti di vista. Ovviamente questo non è un difetto, anzi Tarantino dimostra ancora una volta di saperci sicuramente fare in regia. Per la prima volta si cimenta con l'adattamento di una sceneggiatura non originale e lo si nota subito: i dialoghi deliranti, anche se in tono minore rispetto a Le Iene e Pulp Fiction, ci sono anche qui ma lo script non riesce ad essere "esagerato" e ad uscire fuori dagli schemi come ci aveva abituato in passato. Una sceneggiatura comunque ottima e ricca di colpi di scena supportata da un cast variegato ed assolutamente in parte: Pam Grier, eroina dei film blackploitation tanto amati da Tarantino, nel ruolo della protagonista, un cattivissimo Sam Jackson spalleggiato da un irresistibile Robert De Niro, Robert Foster (che per questo film ebbe una nomination agli oscar) e il sempre bravo Michael Keaton nel ruolo del poliziotto che cerca di incastrare Ordell. Come in ogni opera di Tarantino che si rispetti, colonna sonora eccellente che richiama l'aria "black" che si respira per tutto il film, con brani che vanno dal blues al country di Johnny Cash.

Per alcuni critici è il miglior film di Tarantino, per me è un grandissimo film che dimostra le qualità di questo regista che ha avuto il coraggio di non ripetersi all'infinito con lo stesso film, andando quindi verso un successo sicuro ma che ha saputo osare.

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