Ragazzi proprio l'altra sera sono andato al Lawrence (un locale di Lecce) a vedere in concerto una band di miei amici (nonchè miei mentori) che presentava il loro primo album cioè "Runnin From Elm Street".
Sicuramente nessuno di voi conoscerà la band perciò è necessaria una piccola introduzione, i Rayon sono una band di Hard Rock '80, precisamente del sottogenere Street Metal, il loro stile è influenzato molto da artisti come Bon Jovi, i Guns 'n' Roses e i Motley Crue è abbastanza duro e veloce, i riffoni di chitarra che spara dalla sua ascia il chitarrista della band Ryan Riddit (A. Randazzo) sono di un elevato livello tecnico come lo sono i numerosissimi assoli in tapping con cui ci delizia le orecchie il precedentemente citato Ryan, la voce di Giulio il cantante è molto piacevole da ascoltare e riesce a raggiungere tonalità elevatissime, Ciro il bassista riesce a fornire delle basi molto veloci e tecniche che si possono benissimo collocare nel filone metal di band come Black Label Society mentre la batteria limpida e pulita del drummer Johnatan riesce a completare il quadro di un ottima band che a mio parere potrebbe arrivare in alto.
Purtroppo non dispongo sul mio computer di immagini o canzoni della band ma cercherò attraverso una buona recensione di farvi comprendere l'ottimo lavoro realizato dai quattro. L'album si apre con un pezzo velocissimo nonchè brano più famoso della band, sto parlando di "Fast Like A Bullet", giuro mi è bastato sentire una volta questa canzone per portarmi in testa il ritornello per settimane intere, come ho gia detto la canzone è velocissima e con delle sonorità molto 80 che ricordano gli "Early Days" dei Motley Crue, azzeccatissima la batteria, l'assolo in tapping velocissimo è la perla di questa canzone, che riesce in 6 minuti di durata ad aprirci le orecchie verso quello che è un ottimo album. Subito dopo arriva il secondo brano ovvero la title track "Runnin From Elm Street", colpo di pistola e dopo un breve e lento intro una nuova ondata di accordi granitici ci accompagna in un brano validissimo ma più melodico e meno duro rispetto al precedente, sempre orecchiabile e malizioso il ritornello, buono davvero questo pezzo che dura 6: 24, superati i primi due pezz ci troviamo ad ascoltare i rimanenti due, ora arriva "Love Won't Break Tonight", la canzone è molto apprezzata da tutti ma io non riesco proprio a farmela piacere, trovo che sia scialba ed inutile, la strumentalità e l'abilità d'esecuzione calano e non reggono il confronto con il resto dell'album, noiosa e banale come ballata (perchè di una ballata si tratta) e scarsa ed inutile per essereidnetificata come hard rock 5:48 di pura noia, e adesso ci troviamo ad scoltare la melodiosa "Blue Eyes Full Of Lies", questa perla sottovalutata da tutti è un brano che a me piace molto, prima di tutto nostante sia una ballata riesce ad avere dei toni Hard Rock a volte anche troppo duri per una Ballad ma conserva allo stesso tempo quella dolcezza e quella melodiosità per cui ogni ballata è famosa, ottima prestazione musicale, il pezzo non annoia e riesce ad essere piacevole ed adatto per ogni occasione.
Cosi si chiude questo primo lavoro dei Rayon, credo che come esordio sia folgorante tanto che a Lecce i Rayon sono riusciti ad esibirsi anche nel Wallace (il Whiskey A Go Go di Lecce) attirando una buona moltitudine di persone, ottimi e validissimi i brani, il lavoro è veramente buono, DO TUTTI I MIEI AUGURI AI RAYON per un futuro con una Dea bendata sorridente e dalla loro parte, sarà difficile entrare in possesso di questo album ma se avete amici o conoscenze tra i Salentini vi consiglio di farvelo fornire. Questa è la perla nascosta tra i miei CD.
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