Provenienti da una terra sconfinata e affascinante come la Norvegia, i Bel Canto esordirono nel 1988 con questo disco meraviglioso, degno di stare accanto ai lavori più riusciti dei Dead Can Dance e dei Cocteau Twins. Avrete già capito che la loro musica richiama visioni ancestrali, sogni soprannaturali di mondi lontanissimi, ricamati da sintetizzatori e strumenti acustici, magicamente in simbiosi tra loro. L'atmosfera è di grande suggestione, impreziosita dalla voce di Anneli Marian Drecker, limpida e cristallina come l'acqua di sorgente. I suoi gorgheggi eterei richiamano alla mente le visioni etniche di Enya e le litanie di Dolores O'Riordan, perfettamente integrate con gli arrangiamenti, eleganti e sofisticati.
Il suono risulta assai coinvolgente, curato ma mai eccessivamente complesso. L'idea che il gruppo vuole rendere è quella della purezza, della limpidezza, e ci riesce splendidamente, grazie ad intarsi folk-elettronici di rara espressività.
I due singoli che aprono l'album, "Blank Sheets" e "Dreaming Girl", mostrano subito tutto il loro migliore repertorio, tra vibrazioni sintetiche, ritmi sincopati e fisarmoniche d'altri tempi, echi di civiltà remote.
La title-track porta le stimmate di lugubri visioni, tra accordi minori di chitarre e tembureggianti contrappunti melodici, che creano un solenne madrigale, trascinante come pochi episodi del genere.
Non mancano momenti più rilassati, come la fitta nebulosa ambient scandita da rintocchi ipnotici della lunga "Upland" o il salmo funereo della cupa "Baltic-Ice Braker".
Evocativo, folkloristico, a tratti onirico e inquietante, cielo sereno e nuvola minacciosa, " White-Out Conditions " è tutto questo, oltre che un disco da avere.
Elenco tracce testi e video
01 Blank Sheets (04:13)
When we're discovering lies
Our pride will be in vain
Now, recirculate your thoughts
Make them new again
Well, do you know where to start
And do you see the end
You're swallowing books
This is just like the last
And you're wasting your time
In searching for your past
Well, do you know where to start
And do you see the end
And when we return
We are all ashamed
Because the promises of life
We'll never forget
And all that you say
Discloses what we are
We know our sheets will always
Maintain blank
When do you hide in your dreams
Do you look behind
Play around with the truth
Constructed in your mind
Well, do you know where to start
And do you see the end
And when we return
We are all ashamed
Because the promises of life
We'll never forget
And all that you say
Discloses what we are
We know our sheets will always
Maintain blank
03 Without You (04:02)
You showed me heaven and hell
You said you loved me
Then you said you could do well
Without me
O' I've got that, I've got that pain
Something inside me
A kind of pain
In some time maybe I'll wonder how it was
I can't imagine I'll never wonder how it was
I just remember too well
You showed me heaven and hell
You said you loved me
Then you said you could do well
Without me
04 Capio (02:20)
Capio
Sera' la candidez
Sera' la nina
La historia pasa
Well. I'll love my life
Until the very hour
When I'll be broken
Into the cold
Sera' la candidez, la historia pasa
And another fall
Y en el jardin, yeah
It will be told
Someone who'll end it all
Someone who'll fall
Someone who'll end it all
Somebody's fault
Y en jardin, yeah
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Di Danny The Kid
Smarrimento, inquietudine e la sensazione di navigare a vista, immerso in una fitta nebbia.
In quanto ad espressività vocale, carisma e camaleontismo Anneli Drecker non ha nulla da invidiare a Joni Mitchell.