Questa recensione voglio farla su uno dei miei album preferiti.

"Californication" fu il trionfale album con cui i Red Hot venderono la bellezza di 15 milioni di copie in tutto il mondo, una cifra davvero incredibile per un album rock. Il segreto di questo successo fu il ritorno del grande Jack Frusciante in squadra, dopo che aveva lasciato il gruppo in passato per problemi di droga e perché non era pronto per gestire successo e popolarità.

Il ritorno di Frusciante fu importante, infatti il gruppo riacquistò forza, fantasia e felicità. Molti pezzi presentano soluzioni funky rock molto pesanti, come "Parallel Universe" o "Emit Remmus". In altre canzoni invece il guppo riesce a concentrare nello stesso pezzo momenti aggressivi e cose melodiche, ad esempio in "Californication" e in "Otherside".

Bellissime come sempre le ballate, un settore in cui il gruppo californiano è maestro, dai tempi del capolavoro "Under The Bridge". Qui abbiamo la belissima "Scar Tissue", molto dolce e pure funk, di cui ricordiamo il bellissimo video on the road. Quindi "Porcelaine", solo voce e chitarra, con il testo molto poetico di Kiedis. E infine "Road Tripping": una canzone favolosa, da ascoltare al'infinito, pensando di essere in una spiaggia californiana, con un falò e in attesa di fare il bagno di mezzanotte.

Un autentico capolavoro!

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