Uscita nel 2003 insieme al "best of" su cd, "In View" è principalmente una raccolta dei video dei R.E.M. dal 1988 al 2003.
E non è una pubblicazione da sottovalutare, in quanto il quartetto di Athens (e soprattutto il suo frontman) è sempre stato molto interessato alle arti visive; molti di questi video nascono infatti dal lavoro congiunto della band e della produzione, e se in qualche caso il video contribuisce a confondere le idee sul significato della canzone (l'esempio più famoso è sicuramente "Losing my Religion"), la maggior parte delle volte il lavoro accompagna la canzone aiutando a capirne il senso o il clima che il pezzo vorrebbe esprimere.
La scaletta comprende le stesse canzoni del 'best of', poste in ordine cronologico inverso. Riguardo la scelta delle tracce, pur comprendendo la necessità di inserire i singoli più famosi del gruppo, penso che almeno tra i video bonus andassero poste quelle canzoni che, pur essendo favolose, non hanno mai avuto la visibilità che meritavano. Il pensiero va ad esempio a "Drive", canzone sempre sottovalutata ma che io considero tra le migliori del quartetto.
Alcuni video aggiungono importanti tematiche alla canzone in se: "Bad Day", ad esempio, vede Stipe, Mills e Buck impersonare una troupe televisiva alle prese con le notizie più strane; in un intervista il bassista ha spiegato che era loro intenzione criticare il sistema telegiornalistico americano, che, nel tentativo di dare più notizie possibili, crea una grossa confusione nel telespettatore. "The Great Beyond" è ancora una volta un ricordo di Andy Kaufman, attraverso le divertenti immagini delle sue performance.
"Nightswimming" è un bellissimo cortometraggio fin troppo difficile da commentare... insieme alla canzone crea un atmosfera bellissima di libertà e di ricerca di spensieratezza. "Everybody Hurts" è sicuramente tra i video più belli della raccolta, essendo molto legato al testo della canzone ed essendo coinvolgente e mai banale. Come dicevo in precedenza "Losing my Religion" è il video più controverso della band. La canzone, ambigua di per se, fu accompagnata da questo filmato del regista indiano Tarsem che sicuramente privilegia l'interpretazione blasfema del pezzo. Tanto è vero che nella cattolicissima Irlanda il video fu censurato...
Rientrano sicuramente tra i miei video preferiti anche quelli di "At my most beautiful", "All the way to Reno" (con Michael Moore in cabina di regia), "E-bow the letter" e "Man on the moon". Tra i video bonus (cioè che vanno oltre le tracce di "In Time"), molto interessanti sono quelli di "Lotus" e "I'll Take the Rain", cartoon di Yoshitomo Nara e David Weir.
Accompagnano tutti i video principali stralci di interviste contemporanee alla canzone. Francamente un pò troppo brevi, visto che i R.E.M. non sono mai stati banali nei loro interventi e le loro parole sono sempre interessanti. Comunque alcuni sono molto carini, come quello nel quale Michael spiega il processo che porta la band a scegliere il nome di un disco... Dulcis in fundo vi sono le performance live da Trafalgar Square di "Imitation of Life", "Losing my Religion", "Man on the moon": un ulteriore piccola prova della bravura della band dal vivo. Ricapitolando: sulla bellezza e l'originalità dei video non ho nulla da dire. Le critiche vanno soprattutto alla scelta (immagino della produzione) di inserire poche interviste e di aver solo sfiorato la parte live della carriera dei R.E.M. . Si è scelto di fare del dvd un uso semplicemente di massa, cercando di attirare solo nuovi fans senza strizzare l'occhio anche ai vecchi appassionati con particolari elementi bonus.
A parte questo, 96 minuti di video d'autore non fanno mai male...
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