Un album tra i più maturi, intimistici e rilassanti registrati dalla band di Athens.
Così mi piace definire "Reveal", uscito nel 2001 e firmato R.E.M..

12 brani e 54 minuti di rara bellezza, malinconico e trascinante allo stesso tempo (voi direte: ma come è possibile? ebbene sì, ci sono brani che fanno sì che in questo disco succeda esattamente così...). C'è chi aveva osato dire che dopo l'uscita di questo lavoro i R.E.M. continuavano sì ad essere una grande band, ma ormai dalle idee e dalla fantasia quasi esaurita. Beh, opinione rispettabile ma molto discutibile. Ciò non è assolutamente vero, e lo dimostrano i 3 singoli estratti e gli altri 9 brani che compongono questo disco.

"Imitation Of Life", primo singolo, rappresenta un pop-rock che colpisce e trascina subito, anche per via del suo ritornello estremamente orecchiabile. "All The Way To Reno (You're Gonna Be A Star)" è una ballata in perfetto stile-Michael Stipe, così come la meravigliosa "I'll Take The Rain", brano semi-acustico di quasi 6 minuti strappalacrime molto semplice ma memorabile.
Anche altri brani come "She Just Wants To Be" e "Disappear" convincono sempre più che questo disco è estremamente introspettivo e intimistico ma che non è affatto noioso.

Nel 2003 la band americana tornerà con un greatest-hist contenente due inediti piuttosto rock ("Bad Day", che sembra la copia di "It's the end of the world..." e "Animal", discreta canzone dal sound piuttosto confusionario), ma questo resta in ordine cronologico l'ultimo lavoro degno di nota del gruppo statunitense.

Di certo è uno dei migliori album dei R.E.M., uscito da ormai tre anni ma che difficilmente stancherà chi lo ascolta.

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