Erano tutti morti. L'ultimo colpo fu come un punto esclamativo a chiusura di tutto quello che era successo. Allentai la presa sul grilletto. Perchè la cosa avesse qualche senso dovevo tornare indietro di 3 anni, fino alla notte in cui ebbe inizio il mio tormento. La vita mi sorrideva. Una casettina nel New Jersey al di là del fiume, una bella moglie e una bimba incantevole. Il sogno americano divenuto realtà...ma i sogni, a volte, possono trasformarsi in incubi.
Anno di grazia 2001. Esce sugli scaffali dei negozi un gioco che rivoluzionerà completamente gli action game in terza persone. Esce Max Payne.
La trama, fulcro del gioco, è spalmata su tre capitoli di 9-10 livelli ciascuno. Max, padre poliziotto, si ritrova nel giro di poche ore la famiglia (e la vita) distrutta per mano di 4 balordi drogati. La vendetta del nostro (anti)eroe partirà dall'eliminare pesci piccoli, fino ad arrivare all'allucinante verità.
Sarà l'atmosfera incredibilmente hard-boiled e noir che si respira per tutto il gioco, le taglienti battute dei vari personaggi, le perle snocciolate con allucinante costanza dal nostro Max, sarà il bullet-time (per la prima volta introdotto in un videogioco) o sarà la Love story (non ancora approfondità) con la bella Mona, ma per chi scrive, questo gioco rimarrà per sempre un capolavoro.
Aiutato anche da un doppiaggio finalmente all'altezza (impagabile Giorgio Melazzi), questo allucinante viaggio nei limiti della pazzia e della criminalità di una Noir New York city mai così cinica e realistica (niente lustrini, solo dolore) scorre probabilmente troppo in fretta, tanto che quando si giunge alla conclusione dell'avventura quasi si ha il rammarico di aver portato a termine il gioco.
Un personaggio sapientemente tratteggiato e incredibilmente carismatico dovrà lottare contro una folta schiera di nemici alquanto pittoreschi(come dimenticare l'odioso Jack Lupino o lo svampito Vinnie Gognitti) e contro i suoi stessi incubi(geniali).
Da giocare e rigiocare. Il resto è storia.
Avrà un seguito "The Fall of Max Payne", leggermente meno riuscito di questo primo capitolo ma comunque costruito con classe pura.
E' di qualche mese fa la notizia di un terzo capitolo, ancora più violento e cattivo dei primi due, in uscita questo inverno. Sviluppato da Rockstar Game (Remedy è sempre alle prese con la storia\farsa di Alan Wake, potenzialmente capolavoro) mi ha lasciato perplesso dai primi screenshot. Sicuramente sarà una scommessa.
Io lo Prenderò sicuramente, anche se sono più che sicuro che l'atmosfera dei primi due episodi non verrà mai più eguagliata ne da questo 3 gioco, ne da mille altri action game in terza persona.
Leggendario.
Più freddo di una passeggiata in un frigo... freddo come la canna di una pistola.
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