La recente morte dell'attore Alain Delon ha stimolato i ricordi di molti estimatori del cinema degli anni d'oro. Su Debaser è stato postata da un utente una bella recensione de "La prima notte di quiete", con il consiglio di scoprire o riscoprire la bravura dell'attore in questione proprio visionando il suddetto film. A mio personale parere, se si vuole vedere un Delon al meglio delle sue capacità recitative e ancora in veste di giovane attore emergente, il titolo caldamente consigliato è "Delitto in pieno sole", a firma di René Clément e uscito nel 1960.

Ispirato al romanzo "Il talento di mr. Ripley" di Patricia Highsmith, il film segue il protagonista Ripley ( interpretato da Alain Delon) che, su incarico retribuito dalla facoltosa famiglia yankee Greenleaf, raggiunge il loro figlio Philippe in vacanza in Italia per indurlo a far rientro in patria. Ma Philippe tergiversa e preferisce condurre una vita dorata sotto i cieli italiani, in compagnia dell'amica del cuore Marge. Quello che scatta, a questo punto, nella mente di Tom Ripley è una sorta di invidia verso lo status sociale del ricco rampollo e un'attrazione verso Marge. Addirittura, giungerà a ucciderlo per assumere la stessa identità di Philippe . Seguiranno sviluppi rocamboleschi e incredibili, ma le capacità simulatorie di Ripley saranno quasi perfette, per quanto alla fin fine il delitto non paghi.

Non è qui il caso di dettagliare gli sviluppi di una trama mozzafiato , ben descritta nel romanzo di Highsmith e resa efficacemente a livello cinematografico. Semmai mi preme sottolineare la recitazione di Alain Delon che ci propina un delinquente pericoloso come Ripley. E ciò tenuto conto di uno sguardo magnetico indimenticabile. Chi potrebbe sospettare un simile individuo dagli occhi cerulei così profondi e capaci di attrarre un vasto pubblico femminile? Eppure un tipo così può dimostrarsi capace di atti efferati. Basterebbe, comunque, fare un raffronto con quanto si vede nel remake del film girato nel 1999 da Minghella che assegna la parte di Tom Ripley a Matt Damon. Certo attore valido, ma con quell' espressione da ragazzone yankee in piena salute non riesce ad essere tanto affascinante e ambiguo come lo fu Delon nella pellicola di Clément.

E l' interpretazione di Alain Delon è tanto lodevole da fare di lui l'attore più indicato per ruoli di personaggi giovani e spavaldi, come sarà nelle opere di Visconti, oltre a uomini di poche parole ma caratterizzati da un certo travaglio interiore come il protagonista de "La prima notte di quiete". Insomma, pur sempre personaggi imprevedibili e sorprendenti, di cui è bene non fidarsi massimamente.

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