Ricordate la recensione del libro SANCANE?

https://www.debaser.it/simone-amicucci/sancane/recensione

L'autore, Simone Amicucci, da anni si diletta con recensioni demenziali di film.

ecco quella di ALIEN: COVENANT, scritta da lui, spero che vi piaccia.

ALIEN COVENANT

Bella cazzata, la solita fantascienza vittoriana in cui c'e'il ricco in costume francese di luigi 16 che a gesti (il film è muto) vuole andare ai confini della luna per scoprire il segreto dell'immortalità per salvare la moglie affetta da nanismo.
Allora fa la squadra fatta da l'eroe, (un buffone perbenino che dice le cose giuste americane e fa le promesse), la scienziatessa (una fica con gli occhiali, simbolo della scienza), un burbero dal cuore d'oro e un intelligentone simpatico (la spalla comica) che dice le freddure anche prima di morire (O MIO DIO! CHE GIORNATA NERA! e poi muore, capito come).

Il film procede così: schermaglia amorosa tra eroe e scienziatessa, rapporto conflittuale col burbero che poi si sacrifica per salvarli (quindi non era cattivo), esperto di computer simpatico che muore subito (prima dell'arrivo del mostro, inciampando da solo), robot a bordo che fa le onomatopeiche di fantascienza (click, click, piuuu piuuu, laser) e dice cose scientifiche sminuite con ironia dal simpaticone, proprio come qualsiasi film spaziale dal 1800 a oggi.

L'eroe pone talvolta una questioncina etica qua e la (taglio il filo rosso o il filo blu? la leggitima difesa nello spazio, l'utero spaziale in affito) e insomma va sul pianeta designato (location: villa ada) e trova un grande tempio maya ortodosso in cui c'e'il segreto della vita: dei mirtilli che se li calpesti ti ingravida l'alien (ma perche'?) e partorisci un mostro robot che simboleggia i confini della scienza che se vai troppo oltre invece di guarire il nanismo muori a causa della tracotanza.

Ah, lo sapete gli eroi come decidono qual'è il pianeta designato? giuro, chi l'ha visto (come me) può confermare: mettono la radio (nello spazio) e captano i beach boys, quindi scelgono il pianeta in base alla musica che si sentono i marziani e si avvicinano al pianeta in segno di trionfo ballando una coreografia senza gravità. assurdo.

I nostri eroi dicono molte cose americane (LA COSA GIUSTA NELLO SPAZIO, promettimi una cosa nello spazio, tre metri sopra lo spazio ecc.) e per non scontentare quell'ampia fetta di cialtroni che vogliono il realismo scientifico in un film di pupazzi, hanno infilato quella volgare favola moderna della fisica quantistica, tramite delle astronavi quantistiche a forma di rigatoni che volano in verticale proprio come la pasta nella pentola.

Il riccone vittoriano simboleggia gli apprendisti stregoni del sistema mondialista.
La Regina Alien rappresenta la piovra finanziaria globale, l'omologazione e la persuasione occulta.
L'astronave che vuole colonizzare l'universo rappresenta le società odierne di marketing e l'orientamento di mercato che diffonde a livello galattico modelli di consumo omogenei.
Alien simboleggia un cane marziano scosso da pulsioni bassamente materiali che ne rendono il prototipo ideale quintessenza dell'imbecillità conformista di massa.

Alien si crogiola della propria grettezza d'animo ed è il simbolo quantistico della bassa capacità di comprendere la direzione di marcia della propria esistenza terrena, simbolo della massificazione globale tramite il totalitarismo della regina alien (palesemente finanziata da soros) che tramite le sue spore di mirtillo diffonde un pensiero e stile di vita unico e totalizzate seppur articolato in infinite e apparentemente diverse sottocategorie (alien crostaceo, alien samurai, alien and the bad seeds ecc.).

Quindi, ma perchè piace tanto alien?
Alien è la spersonalizzazione, il livellamento indistino in cui prevale la quantità, la forma e il numero sull'individuo.
E'un idiota planetario, un personaggio senza alcuna attrattiva, è solo un animale a caso di un bioparco marziano, ha tutti i difetti possibili, alien.
Che fa di bello? E' l'accettazione acritica in persona, schiavo del potere oligarchico, urla, corre a caso contro i muri, non vede i vetri e pensa di uscire e invece sbatte, ti vede solo se ti muovi (dunque potrebbe essere facilmente sconfitto dal mimo di via condotti, che gli fa il gesto della corda e poi sta fermo e alien impazzisce), si gratta, mangia le molliche, si nasconde nelle buste, solo che è feroce come un qualsiasi animale allevato non con amore ma bensì con le fanatiche leggi matriarcali che dominano appunto le regine alien, le api e gli etruschi.

Alien è un vigliacco e un traditore, ti prende alle spalle, fa la spia, fa finta di essere un muro, giura il falso, se lo uccidi va in puzza (non accettando la sconfitta) e ti lancia il veleno per ripicca, per niente sportivo, non come ad esempio PREDATOR che è un metafisico della guerra fedele e puntuale come achille o il barone rosso.

Insomma, Alien servo e idolatra, cieco ed omologato, guardia pretoriana del capitalismo terminale.

Comunque bel film, stupendi gli effetti speciali fatti con la lampada che fa giorno/notte del presepio.
Bellissima la scena in cui il missile degli eroi si conficca nell'occhio di una luna antropomorfa sullo sfondo dipinto sul cartone del dietro dei pandori.
il mostro è un subacqueo con la fiocina e il boccaglio, realizzato tramite una mano dentro un calzino.
molto bello davvero.

Il film finisce con la foglia che cade nello spazio, un urlo che non si sente nello spazio, villa torlonia.

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