Cantautrice nata in Giappone e cresciuta a Londra, nota per un pop ibrido che mescola dance, R&B, rock e influenze elettroniche; ha pubblicato l'EP 'Rina' e l'album 'Sawayama' e successivamente 'Hold the Girl'.

Nei testi affronta temi come identità, sessualità e appartenenza etnica; ha lavorato con produttori come Clarence Clarity e, per 'Hold the Girl', con Paul Epworth (menzionato nelle recensioni).

Due recensioni su DeBaser analizzano il lavoro di Rina Sawayama, evidenziandone il pop ibrido, i temi di identità e sessualità e la capacità di mescolare generi. Il giudizio va da molto positivo a solo discreto, con apprezzamenti per la scrittura e qualche riserva sulle ballate finali di 'Hold the Girl'.

Per: ascoltatori 18-30, fan del pop alternativo e del genre-bending

 “Alterlife” è per me il pezzo pop che rappresenta meglio il decennio appena concluso.

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 Di origini giapponesi, ma naturalizzata inglese, Rina Sawayama si è imposta da qualche annetto come uno dei volti più interessanti di quel pop da classifica che non ha paura di flirtare con gli ambienti più indie e chic della scena britannica, in cui la scrittura di pezzi potenzialmente adatti alle radio e alle classifiche si accompagna a una costante ricerca visuale e a sperimentazioni che cercano di portare nelle suddette classifiche commistioni sonore e contenuti che, di norma, generalmente se ne tengono lontani.

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