"La Murena", il singolo di debutto del diciottenne cantautore Rivo Tano Vezzanico, è un brano che colpisce per la sua delicatezza compositiva e la maturità del testo. A prima vista, la canzone si presenta come una ballata pop, arricchita da sfumature di soft rock e accenni country che creano un’atmosfera rilassata ma allo stesso tempo profonda, quasi riflessiva.

Musicalmente, "La Murena" sfrutta una melodia semplice e ben costruita, che si adagia dolcemente su un arrangiamento minimalista. La base pop si mescola con le influenze soft rock nelle chitarre e nei ritmi che fluiscono con naturalezza, mentre il tocco country dà un respiro ampio alla traccia, evocando immagini di spazi aperti, pur mantenendo un tono intimo.

Il vero cuore del brano, però, è il testo. Vezzanico utilizza la figura della murena, un animale misterioso e sfuggente, per esplorare tematiche più profonde, come il senso di esistenza e la consapevolezza della propria condizione. La murena diventa una metafora della vita stessa, sospesa tra l’incoscienza del quotidiano e la minaccia costante di un pericolo imminente, rappresentato dall'immagine della "fiocina". Le riflessioni sulla coscienza e l'abbandono al flusso degli eventi richiamano sensazioni di inquietudine e vulnerabilità, che il giovane cantautore sa evocare con una certa poesia.

Il ritornello, con il suo ripetersi morbido e ipnotico, sembra suggerire un’accettazione serena di questa condizione esistenziale. Il tema della mente tormentata, fermata in uno stato di immobilità, è toccante nella sua semplicità, confermando una scrittura matura e consapevole, sorprendente per un artista così giovane.

In conclusione, "La Murena" è un singolo che lascia intravedere un grande potenziale. Con una combinazione vincente di sound accessibile e testi profondi, Vezzanico riesce a creare un brano che non si limita a intrattenere, ma invita anche alla riflessione. Un debutto promettente che fa ben sperare per il futuro di questo giovane cantautore.

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