Incredibile come un artista della classe di R.L. BURNSIDE abbia raggiunto un minimo di popolarità (in confronto alle sue qualità) quasi per caso, e a distanza di quasi 50 anni da quando ha iniziato a diffondere il suo credo chitarristico, purtroppo scomparso nel 2005 al età di 78 anni era l'ultimo grande blues man del Delta, conosciuto anche come MR. Wizard.

La sua vita è stata segnata piu o meno come tutte le figure leggendarie del Delta, da un aurea di mistero mista a violenza e povertà, inizierà a lavorare nei campi fin da piccolo. All'eta di 15 anni suo nonno lo porta con se nelle bettole malfamate , dove ha occasione di sentire gente come FRED MC DOWELL che R.L. inizia ad esercitarsi alla chitarra sempre piu assiduamente e scoprendo anche la musica di MUDDY WATERS e LIGHTING' HOPKINS.

A 19 anni il primo battesimo davanti ad un pubblico BURNSIDE racconta: una volta, in un locale chiesi se potevo suonare mentre c'era una pausa. La mia vecchia disse, ‘Ti coprirai di ridicolo di fronte a tutta questa gente!' Ero agitato perché nessuno pensava che fossi in grado di suonare. Quando iniziai, la gente balzò in piedi nell'altra stanza dove si giocava d'azzardo e si mise a gridare. ‘Chi sta suonando la chitarra?' Da quel giorno, ci andai tutte le domeniche. Colsi di sorpresa mia moglie. Non sapeva che io suonassi così.

Negli anni 40 si trasferisce a chicago per arricchire il suo bagaglio chitarristico stando a stretto contatto con i suoi idoli di sempre in primis JOHN LEE HOOKER anche se questo periodo rimarra per sempre il peggiore della sua vita infatti suo padre suo zio e il fratello vennero assassinati nel giro di un mese, decide cosi di far rientro nel mississipi e tornare al lavoro nei campi di cotone dove solo il fine settimana suona in giro per i vari festival che animano quelle magiche terre, grazie al suo talento il suo nome inizia a circolare e nel 1967 riesce ad incidere un suo pezzo su una compilation ma è negli anni 70 che in giro con la sua band i Sound Machine composta dai figli "joseph" e "Daniel" e il genero "Calvin jackson" che il nome di R.L. BURNSIDE rimbomba in tutto il Delta, tutto questo suonando solo i fine settimana e dopo settimane di duro lavoro nei campi.

Probabilmente la sua fama si sarebbe fermata ai confini del Delta se non fosse stato per il critico musicale "Robert Palmer" e il regista "Robert Mugge" che lo ingaggiano per il documentario "Deep Blues" con Atlantic a curare la colonna sonora , è la svolta che aspettava infatti la neonata etichetta Fat Possum gli da occasione di registrare due dischi "Bad luck city" e "Too bad jim" accolti con grande entusiasmo dalla critica.

L'album in questione (cosi come tutte le sue opere) è un inno al blues elettrico, infatti il suono di R.L. è quanto di piu martellante e ipnotico il blues del Delta abbia mai espresso, lasciando integre le qualità rurali del genere, con una personalità unica, non sono da meno i testi che rispecchiano il suo duro stile di vita, emblematica la sua R.L. story che racconta il suo periodo a Chicago e dell'uccisione della sua famiglia.

Con un suono cosi esplosivo chi se non Jon Spencer poteva notarlo? L'ex Pussy Galore ne rimane talmente affascinato da portarselo in tour e arrivando a registrare un album assieme nel 1996 "A ass pocket of whiskey" il disco è pura nitroglicerina io la chiamerai delta blues punk, questo disco gli portera una strameritatissima fama nel circuito indie rock, ma non è finita nel 98 pubblica il disco "Come on in" dove R.L. a 70 anni ci sbatte in faccia un rock al vetriolo con forti influenze elettroniche e che vede all interno la canzone "It's bad you know" che diventa la colonna sonora del telefilm i Sopranos.

Consigliatissimi i primi due album gia citati ma R.L . BURNSIDE era un grande anke della chitarra acustica e gli album "Mississipi hill country blues" e "Acoustic stories" ne sono eccellente rappresentazione, mentre sul versante live "Burnside on Burnside" è il disco che gli vale la nomination ai grammy awards come miglior disco blues tradizionale (2001).

Adesso il nome R.L. BURNSIDE è scolpito insieme alle figure leggendarie del Mississipi.

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