Se 'Full Metal Jacket' è stato il manifesto più completo, tragico e crudamente realista contro la guerra, in tutti i suoi aspetti drammatici, M.A.S.H. (Mobile Army Surgical Hospital) è stato il più divertente, scostumato, irriverente e politicamente scorretto film antimilitarista della storia del cinema.

Nel 1970 Robert Altman, in piena guerra del Vietnam, ci regala quest'opera cinica ed esilarante, prendendo tutti gli stereotipi dei films hollywoodiani di propaganda militare e stravolgendoli completamente, ridicolizzandoli ferocemente in una parodia epica che ancora oggi, se pur in un contesto politico e sociale ormai lontano (era anche il periodo della lotta pacifista degli Hippies), può insegnare molto ai registi che confezionano commediole carine, patinate e finto-alternative.

La pellicola è strutturata in episodi surreali e grotteschi , che si intrecciano in un ospedale militare durante la guerra di Corea negli anni '50, decennio che è stato il non plus ultra di un insopportabile e ottuso perbenismo e di un cieco patriottismo fanatico e medioevale. Sfondo di cui Altman si serve astutamente per dire la sua sulla "sporca guerra" in Vietnam senza dover rischiare ostracismi e censure prevedibili. La trama è tutta incentrata sulle vicende dei due protagonisti, il dottor "Trapper John" McIntyre e il dottor "Occhio di falco" Pierce , due scalcinati medici burloni e insofferenti alla disciplina, che prendono di mira pesantemente chiunque reputino, secondo il loro personale punto di vista, degno di scherzi atroci. Forse anche solo per semplice goliardia e per esorcizzare la loro situazione di soldati-dottori deprimente e poco confortante, e un po' per combattere la noia durante i momenti, per fortuna, di poco lavoro, cercano sempre di rendere pepata e grottesca ogni situazione, anche la più delicata, cavandosela sempre egregiamente, nonostante tutto e grazie alla loro bravura professionale, nei momenti di assoluta emergenza.

I bersagli preferiti dei due sarcastici e irresponsabili dottori, diventano il loro commilitone, il maggiore Frank Burns, un bigotto e ipocrita medico incapace, e la sua amante, la capricciosa e scontrosa infermiera "Bollore", vittime di burle spietate ed esilaranti. In seguito, Occhio di Falco e Trapper arriveranno addirittura a inscenare un finto suicidio per fare passare la depressione al dentista "Cassiodoro", convincendo anche un infermiera, amante di Occhio di Falco, ad andarci a letto per il bene di Cassiodoro, di lei e di tutti. Interessanti le figure del ben poco autoritario e menefreghista comandante, anch'egli munito di amante infermiera; di Radar, un soldato col portentoso dono di recepire qualsiasi cosa e di ascoltare e concentrarsi su più discorsi o ordini contemporaneamente e del simpatico e candido cappellano. Degna di nota anche la canzone pilota del film , "Suicide is Painless" un inno al suicidio, assolutamente pertinente con il clima dissacratorio e antiperbenista della pellicola.

Inutile dire che il livello di recitazione è molto elevato, soprattutto grazie ai due protagonisti Elliot Gould e Donald Sutherland, autentici mattatori, senza nulla togliere ai comprimari di lusso come Robert Duvall e Sally Kellerman. Magistrali e alquanto rivoluzionarie la sceneggiatura e la regia, dallo stile caratterizzato da campi lunghi e primi piani sapientemente alternati e dal particolare della telecamera fissa sul altoparlante del campo militare, dal quale esce una voce femminile, volutamente ridicola e stereotipata con accento coreano, che sottolinea l'inizio di ogni episodio del film.

Manifesto pacifista, Cult per eccellenza, il cui regista Altman è da annoverare tra i pionieri della nuova scuola hollywoodiana che vedrà anche Scorsese e Coppola tra i maggiori esponenti, M.A.S.H. ai giorni nostri può sembrare erroneamente datato e superato da un nuovo modo di fare cinema frenetico e precisino e, con pochissime eccezioni, da un certo umorismo di grana grossa e senz'altro meno feroce . Ma la sua genialità nel combattere la follia della guerra con altrettanta follia, la sua freschezza e la sua cattiveria rimangono intatte come allora.

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