Attraverso un agente segreto, si ripercorre la storia della CIA, l'agenzia dei servizi segreti americana.

Si, la Cia, sempre la Cia, l'Fbi, i servizi segreti, cospirazioni, intrighi internazionali, America che intrallazza, uomini in carriera che credono di sapere tutto e invece non sanno un cazzo. Basterebbe la ripetitività di questi temi a farvi evitare di guardare il film, ma c'è Bob De Niro, e allora voi il film lo guardate.

Bob De Niro chi non lo conosce, ha fatto film epocali, ma le sue prove alla regia sono conosciute un po' meno. Prima di questo aveva diretto 'Bronx', un filmetto senza pretese indovinate su cosa? Mafia, America che intrallazza, uomini in carriera, gangster, ecc... Che fantasia, vero? Vabbè, dopo questi anni in cui ha firmato più ciofeche che film come attore ecco che torna alla regia, tanto lui è uno dei pochi che non ha nulla da perdere, e ci rifila... un bel polpettone!

In pratica si parla di questo della Cia e di come questi uomini apparentemente anonimi siano riusciti quatti quatti a dominare il mondo. Il tipo della cia vuole quasi essere un portatore di "giustizia universale". Le classiche sparatorie sono sostituite da sguardi e occhiatacce. Insomma dovete prestare la massima attenzione ai dialoghi, e se avete scarse conoscenze storiche e politiche faticherete a capire il senso del film (anche io ho faticato e non me ne vergogno). Cioè qua si parla di venticinque anni di storia americana in quasi tre ore! Se non siete forti cadrete in ansia oppure metterete in pausa e vi farete un panino e una birra.

Insomma, lo consiglio perchè sono buone le prove di De Niro, di Damon, della Jolie e di Baldwin, ma per il resto potrete pure evitare di guardarvi questo thriller di spionaggio in stile classico, e soprattutto se non l'avete visto guardatevi 'The Departed'!

Scusa Bob, ma torna a recitare, CHE E' MEGLIO.

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