Dunque l’inizio è una bombetta perché il clima da commediola romantica non te l’aspetti, Bruce è un po’ tirato e poco convinto però alla fine quasi ci sta nel ruolo di pensionato solitario ancora arrapato.

Poi colpo di scena e si parte con l’azione e va bene, tiene botta, ma iniziano i primi scricchiolii e lì devi necessariamente fare una scelta: o lo pigli sul serio e allora sei fottuto oppure ti metti l’anima in pace e lo guardi consapevole di star guardando una cosa che non è da prendere sul serio.

La seconda che hai detto.

Bene, fatta la scelta giusta, passi sopra a una marea di robe a cazzo, di intrecci che non tornano, di colpi di scena che perché???, di prodezze balistiche che manco er mejo James Bond, di esplosioni che manco il più ispirato Maicol Bei, e ti diverti.

Cioè Bruce è tirato, mamma mia s’è tirato, lo vedi che nelle scene d’azione è come se tirasse un sospiro di sollievo “oh mo’ devo scazzottare? daje che quello lo so fare!”, Mary-Louise Parker ce la mette tutta ed è brava, ma il personaggio è un po’ fatto a cazzo di per sé, mi spiace cara Mary-Louise, per me sei brava e fighissima, sappilo (lo so che mi leggi).

Helen Mirren e Morgan Freeman precisi, professional, né più né meno, io lo faccio da secoli nun me cagà er cazzo so come farlo, della serie “entro, spacco, ciao!”.

E poi c’è Malkovich che per me è il non plus ultra del film, spacca proprio nel ruolo di schizzato paranoico maniaco ex agente. Gli viene bene e non stucca mai, sarebbe stato un attimo esagerare, invece lui no, è sempre esagerato ma mai ESAGERATO. Bravo John ma d’altronde che te lo dico affà?

Gli altri bravi tutti, sia l’action man Karl Urban, sia l’ex sovietico Brian Cox, che c’ha una classe che levati (ma anche qui che te lo dico affà?).

La regia è curata, mai inutile, sempre puntuale.

Insomma te lo godi dai, spegni i neuroni e ti diverti abbastanza, pure quando Bruce rapisce il vice presidente degli Stati Uniti che fai? Ti metti a puntualizzare? Ma a voler ben vedere col cazzo che…? Eddai non si fa! Pure quando entra nella sede della C.I.A. come se andasse in palestra, un po' alla Jason Bourne (nun sei tu che me cerchi, so io che te vengo a pijà!), non puoi star lì a fare il precisetti, lascia correre. Spegni il neurone e goditi il viaggio.

Quindi bella a te, Robert Schwentke, che ne sei regista.

Poi è uscito il due ma non l'ho visto, ciao.

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