L'estenuante e lunghissima attesa per l'uscita di GTA V (prevista per l'Aprile-Maggio 2013) ha, a mio modesto parere, oscurato (non poco) un altro gioco sempre firmato Rockstar. ''L.A. Noire'' infatti, non è mai stato considerato come si deve, nonostante l'enorme quantità di innovazioni presenti all'interno dei tre dischi. Ambientato in una Los Angeles in piena ripresa subito dopo la seconda guerra mondiale, si presenta come un videogioco che vuole prendere (almeno per certi aspetti) le dovute distanze dalla popolarissima saga ''GTA''.

In primis, intenderei sottolineare la prepotente ed inaspettata introduzione della rivoluzionaria tecnica ''Scan motion''. Oltre ad essere il primo gioco in assoluto ad aver integrato questa metodica, bisogna dire che ci hanno lavorato con così tanta capillarità, tanto da produrre un lavoro eccellente. La controprova delle mie affermazioni la si trova nel gran numero di sequenze animate che caratterizzano l'intera storia, come a voler sottolineare gli sforzi di chi ci ha lavorato. Grafica a parte, i cambiamenti riguardano anche personaggi e storia. Cole Phelps (il protagonista della vicenda) è il primo personaggio giocabile, che si presenta come agente di polizia. Un cambiamento radicale che va ad opporsi totalmente ai giochi precedenti (con CJ e co., abbiamo sempre avuto a che fare con malavitosi) e a quelli che verranno (voci di corridoio affermano che Rockstar abbia nuovamente scelto ''cattive strade'' per i personaggi di GTA V). A prescindere da ciò, la cosa che mi ha colpito maggiormente, è stata la cura dei particolari. Dunque assieme ad una grafica cazzuta, vi è anche un attento studio dei dialoghi e del contesto: regna il pregiudizio, sia tra i personaggi che tra i nemici. E quest'ultimo viene affiancato anche da una prepotenza comune e da una xenofobìa che, a dirla tutta, Rockstar ha sempre manifestato in ogni produzione. Anche la durata della storia è sufficiente.

Tre dischi possono farti pensare ad un gioco con centinaia di missioni ma così non è: ve ne sono una trentina, tutte ben curate. In sintesi, vi consiglio vivamente di provare questo gioiellino poco apprezzato perchè, che vi piaccia o no, GTA V si basa anche su L.A. Noire.

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