Insomma che cosa mai ci sarà nell'acqua in Norvegia in questi ultimi anni?
I Röyksopp sono Svein Berge e Torbjorn Brundtland ed il loro disco d'esordio è un fulminante esempio di quell’elettronica dal "volto umano" che conquista proseliti ai quattro angoli del mondo.
Melodie aggraziate tra canoni tipicamente pop, immerse poi in un bagno di suoni campionati dolci e sognanti, che avvolgono con suggestione dal primo all'ultimo istante.
Nei due singoli estratti, poi, ci si avvale dell'inconfondibile voce di Erlend Øye, metà dei "neoacustici" Kings of Convenience, anche loro norvegesi [NdR: presenti in de-baser con le recensioni dei loro CD "Quiet Is The New Loud" e "Versus"], ed il colpo di classe si sente.
Se poi "Remind Me" è addirittura in rotation su Mtv, allora qualcosa davvero sta cambiando in questo mondo alla deriva, anche se in fondo non sappiamo bene se gioirne o meno, incastonato com'è tra Cristina Aguilera e Pink.
Ma il dischetto in questione, abbiate fiducia, non verrà facilmente dimenticato, con quella sua perfetta simbiosi tra pop ed elettronica, come dei Lamb senza angeli da invocare, o come dei Notwist un po' fumaticci. Ascoltare per credere "Eple", dove quello che sembra un efficace ritornello si rivela praticamente un giro armonico stregante, tanto stregante che non ci si accorge quasi che la canzone è tutta un ritornello.
Per poi farsi prendere dallo spavento quando la si sente come sottofondo a Solaris su Rete4 (diavolo... il mainstream dalle mille braccia!!).
Carico i commenti... con calma