La fine di una leggenda.

Se siete appassionati di musica Rock e Metal, è assolutamente impossibile che non conosciate Ronnie James Dio. Ha prestato la sua leggendaria voce a quelli che sono alcuni dei dischi più belli della storia della musica (Rainbow Rising, Heaven & Hell, Holy Diver e The Last In Line), ha collaborato con musicisti assolutamente eccezionali e lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti noi. La sua voce, a volte ora dolce, armoniosa e pulita e altre graffiata e cattiva è perfettamente riconoscibile al primo ascolto. Insomma...è Ronnie James "Dio", di nome e di fatto. Ma come tutte le cose belle purtroppo finiscono, e questo Master Of The Moon che risale all'ormai lontano 2004, è l'ultimo album con la sua omonima band. E purtroppo, dispiace dirlo, è una delusione quasi totale. La sua voce ormai non è più quella presente in quella lontana "Rainbow in the Dark", la sua ispirazione è decisamente calata col passare degli anni, e(fattore non meno importante) alla chitarra non c'è più il tanto rimpianto Vivian Campbell. L'intero disco suona stanco, non ha carica e persino l'opener " One More for the road" non riesce a mettere la giusta dose di adrenalina nell'ascoltatore, nonostante sia proprio questo il suo compito. Gli strumentisti fanno il proprio lavoro senza particolari momenti di nota e Craig Goldy sembra quasi svogliato e non riesce a mettere la giusta dose di pathos nell'ascoltatore. Oddio, alcune parti interessanti nel disco ci sarebbero anche, e tracce come "The Man who would be king" o " The eyes" non sono malaccio, anzi...ma comunque non è sufficiente per giudicare in maniera positiva questo platter che suona spompato e svogliato. Comunque, questo disco non proprio riuscitissimo non intacca assolutamente la leggenda di Ronnie, nulla può. La cosa peggiore di questo disco è che lascia l'amaro in bocca a tutti coloro che pretendevano perl'ex Elf, Rainbow e Black Sabbath una fine degna della sua mitica carriera, una carriera piena di capolavori, canzoni immortali e musicisti storici. Tutto ciò è impossibile da dimenticare.

Grazie Ronnie, dal profondo...

Carico i commenti... con calma