Nascono come cover-band dei Floyd, ma come Giotto, a volte l'alunno supera il maestro??? Che nessuno bestemmi!!! ma sicuramente questi RPWL hanno costruito sulla loro esperienza di interpreti, una propria identità e un sound assolutamente personale e non scontato.

Sicuramente dimostrano poca fantasia nel scegliere il nome (le iniziali dei cognomi dei primi componenti), ma tanta secondo me, ne hanno avuta nel miscelare una trentina di anni di prog-rock a partire dai migliori Genesis, ai Marillion, ai "deliri" fantastici di Steve Wilson e dei suoi Porcupine Tree, uno schizzo di Dream Theater, e come appare da questo lavoro doppio dal vivo, una tecnica discreta di musicisti, forse non sopraffini, ma sufficentemente affiatati da rendere questo live sicuramente gradevole gia' al primo ascolto.

A volte i brani, in particolare quelli troppo lunghi come "Cymbaline" appaiono troppo sofisticati e pomposi, ma non mancano autentiche perle come "Roses", o la stupenda "Hole In The Sky". Non servivano, e anzi ne limitano i meriti e fanno riapparire i fantasmi del passato, la cover dei Pink Floyd "Welcome To The Machine" o la poco significativa "Not About Us" dei peggiori Genesis. Quindi a mio avviso un bel voto e un invito ad ascoltare questa band tedesca sicuramente poco conosciuta ma assolutamente gradevole.

A chi come me ancora emozionano i prog-rock dei bei tempi, un bagliore in una scena musicalmente povera e abbastanza scontata in questo genere. Live del 2005,  riassunto della prima produzione del gruppo.

Prima rece.... siate umani!!!

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