Racchiudere l'essenza di un artista in un singolo pezzo? Idea affascinante, certo, ma anche difficile, rischiosa, a volte impossibile, altre semplicemente ingiusta: il fatto che, tanto per fare un esempio, Nena, sia ricordata generalmente per un solo, fortunato singolo mi fa veramente incazzare, detto in maniera molto chiara. In questo caso il pezzo me lo sono scelto io, quindi è una cosa diversa, è una cosa mia, però certe premesse rimangono comunque d'obbligo: "Pale Movie" è i Saint Etienne, ma i Saint Etienne non sono solo "Pale Movie", guai a pensarlo anche solo per un istante. Detto ciò, perchè proprio questa? Di melodie clamorose i Saint Etienne ne hanno sfornate parecchie nella prima fase della loro carriera, penso a "Spring", "Nothing Can Stop Us" e "London Belongs To Me" nel primo album, "You're In A Bad Way", "Hobart Paving" o la più sofisticata "Junk The Morgue" nel secondo; rispetto a queste "Pale Movie" suona un po', come dire, commercialotta? Rimanendo nell'ambito di "Tiger Bay" avrei potuto scegliere tra due capolavori come "Hug My Soul" e "Like A Motorway", oppure un singolone come "He's On The Phone", a me particolarmente caro dato che rielabora meravigliosamente la melodia di "Week-end a Rome" di tale Etienne Daho tirandone fuori un'energia e un potenziale danzereccio appena accennato nell'originale. Eh, però alla fine si va di "Pale Movie"; perchè sono tamarro dentro, ovviamente, questo l'ho già dimostrato a più riprese, ma c'è anche dell'altro.
Una canzone come questa, con un impatto e una potenza evocativa simile è qualcosa di assolutamente irreplicabile, anche per i Saint Etienne. Quattro strofe, un unico, graduale crescendo che assume tonalità sempre più visionarie, partendo da "All of his friends have been wondering, why he spent so long with her, he's so dark and moody, she is his sunshine girl" per arrivare a "Like roses grow in a churchyard, her skin white as the milk, just like a Sherpa Tensing under a Manilla silk"; tutto è studiato nei minimi dettagli, persino un ritornello che ritornello non è, ma semplicemente un "lalalalalala" che funge da intercalare ciclico, quasi come un mantra rituale. La struttura portante è un beat agile ed immediato, che affonda le sue radici nella disco, nell'Hi-Nrg, intervallato da potenti stacchi di batteria anch'essi usati come intermezzo ricorrente, ricalcando perfettamente la struttura del cantato. Una chitarra acustica dalle tonalità flamenco (ispirata da "Innuendo", forse?) e orchestrazioni che rimandano ad un immaginario cinematografico ma anche pop anni '60, il risultato delle sperimentazioni del precedente album, "So Tough", elaborato in un'ottica più "radio friendly": questo è l'accompagnamento ma anche il tocco inconfondibile dei Saint Etienne, che fa di "Pale Movie" il capolavoro che è, specialmente creando uno spettacolare wall of sound nel bridge strumentale nonchè climax della composizione. Il tutto si esaurisce in meno di quattro minuti, la quintessenza del singolo perfetto, della composizione Pop senza difetto alcuno.
Si potrebbe pensare a "Pale Movie" come la "Smells Like Teen Spirit" dei Saint Etienne; è un paragone assai meno balzano di quanto possa sembrare, i Nirvana erano un trio, i SE pure, entrambi avevano/hanno (per fortuna) un/una vocalist biondo/a e carismatico/a; in quel periodo i Saint Etienne incidevano per la Sub Pop che, evidentemente, dopo il boom grunge/noise, dopo aver lanciato i Nirvana era alla ricerca di nuovi ambiti in cui espandersi, trovando nei Saint Etienne forse non un nuovo eldorado ma un'indubbia fonte di lustro e prestigio. La differenza più ovvia e fondamentale è che Sarah Cracknell e Saint Etienne erano perfettamente consci e lucidi, pienamente in controllo di tutto; niente fascino da beautiful losers quindi, ma anche una risonanza molto più duratura nel tempo e non meno influente, in un ambito completamente diverso. La potenza senza controllo prima o poi finisce per sopraffare, questo è risaputo, e il successo solo "di nicchia" riscontrato da "Pale Movie" è stato solo in parte una benedizione, dato che i SE avrebbero avuto il necessario physique du role e l'intelligenza per reggere l'impatto di una dirompente esplosione di popolarità, magari propiziata anche dalla straordinaria bellezza di Sarah Cracknell; se la sarebbero meritata, ma in fondo quel che è stato è stato. Certo, vedere, esattamente sette anni più tardi, una squallida imitazione da due soldi di "Pale Movie" scalare le classifiche di tutto in mondo, rilanciando peraltro un personaggio inutile, strabollito da anni e che tale meritava di rimanere, dà veramente fastidio, ma anche in questo caso è andata così, e poi basta riascoltare questa canzone, lasciarsi ammaliare dalla voce da sirena di Sarah Crackell e passa tutto, le sliding doors, i beceri scimmiottamenti, ma chissenefrega... lalalalalala lalalalalala...
Elenco tracce testi e video
01 Pale Movie (03:51)
Transcribed by Mark Dorset
Lalala lalalala, / lalalala lalalalala, /
lalala lalalala, / lalalala lalalalala. /
All of his friends have been wondering /
why he spent so long with her; /
he's so dark and moody, /
she is his sunshine girl. /
Lalala lalalala, / lalalala lalalalala, /
lalala lalalala, / lalalala lalalalala. /
In the bed where they make love /
she's in a film on the sheets. /
He shows dreams like a movie, /
she's the softness of cinema seats. /
Lalala lalalala, / lalalala lalalalala, /
lalala lalalala, / lalalala lalalalala. /
He sees all of the girls /
like Demi Moore as she sighs. /
Dreams come true as he holds her, /
`til the X's come up in her eyes. /
Lalala lalalala, / lalalala lalalalala, /
lalala lalalala, / lalalala lalalalala. /
Like roses grow in a churchyard, /
her skin as white as the milk, /
Just like a Sherpa Tensing /
under a Manilla silk. /
Lalala lalalala, / lalalala lalalalala, /
lalala lalalala, / lalalala lalalalala. /
Lalala lalalala, / lalalala lalalalala, /
lalala lalalala, / lalalala lalalalala. /
Lalala lalalala, / lalalala lalalalala...
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