Qualcuno si chiederà chi è Samuel Purdey?
La risposta è matematica: un nome può racchiudere più elementi inglesi: Gavin Dodds e Barney Hurley.
Gavin Dodds (voce e chitarra) ha suonato per un po' di tempo sia in studio che live con il gruppo Jamiroquai mentre l'altro Samuel Purdey, Barney Hurley (batteria e percussioni) ha collaborato principalmente per la casa discografica Acid Jazz.
Samuel Purdey è nato come duo nel 1993 e il loro primo disco ufficiale è della Good Suonds: “Musically Adrift” (1999).
"Musically Adrift" è il GRANDIOSO risultato di una somma tra una variegata collaborazione con musicisti cresciuti in ambiti musicali di tutto rispetto (John Lennon, Jamiroquai, Steely Dan) e la passione per alcuni MOSTRI SACRI degli anni '70-'80 (Steely Dan, Chicago, Doobie Brothers, Boz Scaggs, Tower of Power...).
I DETTAGLI:
"Whatever I Do":
Che altro dire se non ELETTRIZZANTE!!!! Questo pezzo fin dalle prime note di pianoforte e basso mi ha provocato un tuffo al cuore e un'emozione davvero intensa. Uno sposalizio di sapori molto soul alla Doobie Brothers, impreziosito dallo special di piano “fageniana” e condito tutto dalla calda voce di Dodds rendendo l'inizio album veramente promettente.
"Valerie":
Una canzone d'amore che ci riporta ai cori estivi alla Beach Boys (nelle loro dolci odi alle donne) e alla musicalità soul e ricercata di Hall & Oates. Quale donna non vorrebbe chiamarsi Valerie e sentirsi dedicare un pezzo del genere?? :)
"Lucky Radio":
Ora veniamo al brano “famoso” dei Samuel Purdey, arrivato al 5°posto nella classifica della “Tokio Hot 100'”Singles Chart...questo dimostra quanto i nostri amici giapponesi di musica se ne intendano parecchio. Parla del potere salvifico della Radio durante i momenti meno piacevoli della giornata e lo fa in un linguaggio carezzevole di archi rallegrato da successive alternanze di super groove di batteria e percussioni. Un palese richiamo agli straordinari capolavori di Michael McDonald.
"Only When I'm With You"
Dance dance dance a manetta, direbbero i miei coetanei d'oggi (ahhh gioventù bruciata) che però (eheheheheh c'è sempre un però cari ventenni) nulla toglie alle alte aspettative dell'ascoltatore più attento. Il duetto ricorda un po' quello riuscitissimo tra Al Jarreau e Randy Crawford (Casino Lights: Live At Montreux) e addirittura la voce della partner di Dodds, Donna Gardier, somiglia alla sopracitata artista. Il ritornello con il vocoder è tamarro, ma a noi amanti degli anni '70 CE PIACE!! Belle le dinamiche del sax.
"I Can't Move No Mountains"
Una cover dei Blood, Sweat & Tears è una perla tra le perle. Poco distante dall'originale se non per la forza ritmica...BELLA!!
"Late For The Day" e "One Of A Kind"
Pezzi “on the road” da ascoltare in un viaggio in macchina decapottabile sulla famosa ROUTE 66. Belli gli arrangiamenti veramente molto alla Steely Dan.
"Santa Rosa"
Forse l'unico pezzo un po' sotto tono rispetto agli altri e meno coinvolgente, ma sempre con chiari riferimenti al famoso duo degli Steely Dan. Belli i riff di chitarra, ma i cori “sporcano” un po' il tutto.
"Soon Comes Another"
Se l'intro ti inganna con la sensazione di un pezzo lento la mazzata sul raid della batteria di risveglia dal torpore del brano precedente. Vaghi sapori di Supergrass...almeno a me questo ricordano. Carino.
"Bitter With The Sweet"
Ohh capolavoro! E qui si finisce come si è iniziato. Notevole la parte ritmica, il basso mi fa impazzire e la dolcezza della voce fa capire (anche a chi conosce poco l'inglese come me) che si parla d'amore. Steely Dan ritornano ancora.
L'album è un capolavoro e se la mia (prima in assoluto) recensione vi ha fatto dire 'CAVOLI LO VOGLIO SENTIRE' allora il mio lavoro non è stato vano.
Concludo dicendo: “Ragazzi che fatica scrivere le sensazioni che ti trasmette un disco!!”
Grazie, Fla
Elenco e tracce
Carico i commenti... con calma