Malia - vergine di nome Maria (pseudo-recensione)

Qualche sera fa, grazie alla rassegna che si tiene alla Lomax, ho visto Malia - Vergine di nome Maria un film di Sergio Nasca del 1975.

Ora saranno state le preghiere al diVino Syrah, sarà stata l'apparizione di santa Marijuana Vergine, ma io l'ho trovato letteralmente spettacolare!!!!!!! 

Ambientato nelle periferie/baraccopoli di Torino abitate dai meridionali qualche decennio fa, un film che mischia integrazione, problemi sociali, religione e mediaticità degli eventi. 

La storia in breve sarebbe quella di una ragazzina di nome Maria, che la mamma spaccia per "santa" perché riesce a prevedere il futuro (in realtà gli stati di trance non sono altro che crisi epilettiche causatele facendole toccare dei fili elettrici scoperti)... Sta ragazzina casualmente di nome Maria, anche se illibata e pura, rimane incinta e guarda caso la nascita del bambino è prevista per la fine di Dicembre.. e da qui ovviamente.. devozione, superstizione e soprattutto ....la DISPERAZIONE DELLA POVERA GENTE...... è nu miracolo!!

Perché ditemi quello che volete ma solo la disperazione, le grandi difficoltà e il bisogno fanno gridare al MIRACOLO. 

A parte ovviamente i mezzi tecnici di un film del '75 e sicuramente neanche tanto finanziato visto che all'epoca (ma non credo che oggi sarebbe diverso) fu ovviamente osteggiato, censurato e vietato per qualche anno... il film a me è sembrato molto ben fatto.

Degno del miglior Pasolini, anzi se nessuno si offende probabilmente qui siamo anche un po' oltre ;-)
Un realismo, una crudezza nonché grande semplictà di rappresentazione di un argomento tanto delicato...

Ogni scena raccontava una storia, con quella parte tragicomica che rende il film divertente e quindi anche molto godibile
...dovendo trovare un marito per la santa vergine... "c'è Peppino è un falegname... è perfetto!!! Come dicono le scritture"  

Grandiosa la bambina che da sfruttata quando capisce come stanno le cose si fa trattare come una regina con tutti ai suoi ordini e che devono strisciare a suoi piedi (madre in primis!!!).. perchè lei è na Santa

  E poi la figura del parroco, che inizialmente è il più ragionevole di tutti criticando anche la madre che le faceva venire apposta quegli attacchi e poi figuratevi.. lo spirito santo..(ovviamente è il primo a non crederci) per poi cavalcare l'evento che aveva portato ad un sold out delle varie messe in una chiesa precedentemente sempre vuota... Fino allo scontro con le alte gerarchie ecclesiastiche... che ovviamente manco a parlarne si commentano da sole.

BELLISSIMA  UNA DELLE SUE FRASI FINALI!!!!!!!! 

E tutto sommato anche la scelta finale del parroco che pagando personalmente per  "non aver saputo gestire il fatto" decide di rimanere lo stesso tra la sua gente a curarne i corpi se non poteva più prendersi cura delle anime, perché di certo il vescovo non l'avrebbe fatto. 

Insomma il film secondo me è veramente meritevole, profondo, tratta argomenti interessanti, ti fa riflettere su tante cose... ed è pure divertente, io ho riso tanto. 

Se vi dovesse capitare, anche se mi sa che non è semplice trovarlo, GUARDATELO!!






Per chi è di Catania.. il giovedi alla Lomax

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