Norvegesi.

Basterebbe come biglietto da visita.

Il titolo una garanzia.

Chitarra, basso, tastiere, batteria, urla, sax.

Si, ma triturati dalle fauci di un mostro di lovecraftiana memoria e rigettati sottoforma di una specie di moloch kingcrimsoniano degenerato e votato al nero culto della Bestia.

La forza ctonia e primordiale che pervade l'opera combatte con l'elitarismo nel quale i Nostri sembrano chiudersi. Il che non è necessariamente un male. Anzi.  Ovviamente tutto questo ad un volume insostenibile.

I synth ricamano e arricchiscono l'impasto,  con l'unico obiettivo di aumentare il generale clima di terrore parossistico dell'opera.

Perché è questo che vogliono dimostrare gli Shining.

Dare forma e volto al chaos.

Elenco tracce e video

01   The Madness and the Damage Done (05:20)

02   Fisheye (05:07)

03   Exit Sun (08:35)

04   Exit Sun (00:57)

05   HEALTER SKELTER (05:35)

06   The Madness and the Damage Done (03:23)

07   Blackjazz Deathtrance (10:51)

08   Omen (08:45)

09   21st Century Schizoid Man (08:41)

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Altre recensioni

Di  Hybris

 L'unica band a cui i nostri tributano rispetto sono i King Crimson, sia nelle asperità e nelle scurezze del suono.

 Shining è una piccola guida sul prendersi per il culo e divertirsi alla grande con un comparto tecnico d'eccezione.


Di  bacotabacco

 Con questo disco ogni offesa è gloria, ogni insulto è un complimento.

 Nessun rispetto, nessuna inibizione... Vomito, collasso, una sbornia colossale e domani mattina ci ucciderà il mal di testa, ma che c’importa.