"Con Air" è un film del 1997 con Nicolas Cage e più in generale con altri attori tanto da poter dire che ha un castellare.

La trama è in sintesi la stessa di tutti i film d'azione americani: uno tosto ma in fondo buono contro un mucchio di cattivi. Più nello specifico: Nicolas Cage è Cameron Poe un militare che per motivi tutti suoi ha anche una ragazza. Decide quindi di ingravidarla e poi, giustamente, di farsi coinvolgere in una rissa dove ci scappa il morto e un po' anche da ridere. Lui in fondo vi si è trovato in mezzo per caso, ma viene condannato. Quindi va in prigione. Qui incontra un Bimbo alto due metri con cui costruisce un solido rapporto. Arriva quindi il giorno della sua scarcerazione, ma qualcosa va storto. Devono trasferire un sacco di detenuti pericolosissimi e lui vi si trova in mezzo per caso. Anche l'ormai inseparabile Bimbo è con lui. Salgono così tutti a bordo di un aereo della compagnia Con Air (strana coincidenza, Con Air è anche il titolo di un film con Nicolas Cage!). Durante il volo succede un guazzabuio e i detenuti, che avevano pianificato tutto fin dalla primissima infanzia, si impadroniscono dell'aereo. Poe a questo punto non sa che fare, unirsi agli altri nella fuga, o provare a risolvere la situazione? Decide di fare l'eroe. E muore.

No, non muore, ma era meglio. Fra i detenuti nomi illustri: Steve Buscemi nel ruolo di cHannibal Lecter. Denny Trejo (famoso anche per altri film, tra cui Con Air) un pericoloso uomo messicano dal passato misterioso. John Malkovich che interpreta se stesso, ah no, quello era un altro film, qui fa il capo. Ving Rhames nel ruolo del boss Marcellus in trasferta a Las Vegas per stanare Butch. E poi tanti altri, fra cui un simpatico coniglietto peluche, che nel prosieguo del film rivestirà un ruolo chiave.

Con diversi stratagemmi e un interessante uso dei capelli, Poe pian pianino cerca di sabotare il piano dei detenuti.

Fra esplosioni e spettacolari riprese aereo, scontri fisici di primissimo ordine, sparatorie, dialoghi sulla fede e sul ruolo dei criceti nelle economie di scala, gente ferma in macchina ad aspettare un cadavere e bambine a giocare da sole in mezzo al deserto, il film trascina l'ascoltatore in un crescendo di emozioni verso un finale da brivido, che non vi svelo qui.

Ma ve lo dico qui: si ce la fa, e salva anche il coniglietto dalla fogna.

Produzione: Jerry Bruckheimer

Analisi Critica: Il film si presenta bene.

Il parere del'intenditore: "Mi è piaciuto".

Il parere dell'imprenditore: "c'è crisi".

Il protagonista: Nicolas Cage in una delle sue più intense performance, o comunque se la gioca con "The Rock" e "Fuori in 60 secondi".

Curiosità: la canotta è la stessa indossata da Bruce Willis in "Die Hard 1, 2, 3, 4."

Effetti speciali: non ci sono, tutte e scene sono successe veramente.

La chicca: nel film c'è anche John Cusack, in un imprecisato ruolo "strategico".

Soundtrack: qualcuno ha la brillante idea di mettere i Lynyrd Skynyrd sull'aereo.

La frase: "Mi fido solo di due persone, una sono io, l'altra non sei tu". (Alla fine si capisce che l'altra persona in realtà è il peluche).

La scena cult: una porche che vola. E poi cade.

Film tosto per gente tosta, mica cocorite.

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