Secondo album per i Sinch. L’incipit è dei migliori, Silence Broken è un gran pezzo con grandi chitarre, ricorda in alcuni casi i Tool, si alternavano pezzi di piano e violenza metal ma senza banalità alla Mtv. Il secondo pezzo (primo singolo) è un pezzo piacevole che sembra appena uscito da Make Yourself degli Incubus. Dopo due pezzi l’impressione che avevo avuto ascoltando il primo album vengono confermate, il cantante è davvero bravo e con questo disco è molto maturato. I pezzi scorrono bene. Le idee alla band non mancano e vengono proposte sempre con forza ed energia. A volte i ritornelli a livello musicale sembrano un po’ immaturi, il gruppo tende ad arrabbiarsi e alzare i volumi un po’ troppo senza un vero scopo. Infatti anche se piacevole nei primi cinque pezzi troviamo la stessa struttura di forma canzone e tipologia di suono…arpeggi, volumi bassi e cantato pulito nella strofa e urlato ed esplosione di volumi nel ritornello. Non è per forza una cosa negativa, quando le armonie sono molto originali come in questo caso, ma ad un primo ascolto poco attento e senza testi sotto mano potrebbe risultare un disco un po’ monotono nei suoni. La traccia numero 6 è come consuetudine, dopo 5 pezzi piuttosto tirati, una ballad. Una canzone acustica con sola chitarra, piano e tamburello, niente di epico o memorabile, una discreta ballad. Il resto del disco procede bene; One In The Same, uno dei miei pezzi preferiti, è un loro classico pezzo grintoso che anticipa la seconda ballad che chiude il disco.
In definitiva un buon disco di rock cantautorato con venature metal. È difficile etichettarli poiché hanno qualcosa che potrebbe avvicinarli alla scena nu-metal in voga qualche anno fa ma altri elementi li accostano al classico rock anni 90. Insomma Night &Day. Chi li ha già conosciuti con il primo album credo non rimarrà deluso, non è certo un capolavoro che bisogna per forza avere nella propria collezione ma è seriamente un buon album di ottima musica, suonato bene e cantato come si deve. Un ascolto lo merita, magari scaricate qualche pezzo o ascoltatelo sul loro sito in streaming prima di aprire il portafoglio. Ultima cosa pubblicano con la –Roadrunnerrecords- ed il disco dovrebbe essere facilmente reperibile anche nel mediocre mercato di rivenditori italiani.
Elenco tracce testi e video
11 Hydroplane (03:18)
It seems like you've always known exactly what to say,
meanwhile I never know what to do with myself
When I get this way I'm walking on take comfort in all the nights we've shared,
I guess I'm walking on
Because there's nothing left inside of me that cares,
I'm sorry that I can't deny, the feelings that I've put aside
I've wasted my time for so long,
so tell how could this go up in flames when I've been awaiting
The return of blood,
it seems like you've always known things would turn out this way,
sometimes you never know
What can happen on any given day,
it seems like you've always known things would turn out this way
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