Esiste una band che da sola rappresenta gran parte della storia europea del Death Metal: gli olandesi Sinister.

Non hanno mai ceduto a tentazioni "commerciali" nell'arco di una carriera prossima ai trent'anni.

Sempre e solo fottuto Death Metal. "Syncretism" è il tredicesimo album di questi autentici veterani del macello sonoro.

Solita copertina blasfema il giusto.

Solite tematiche contro qualsivoglia religione.

Melodie (nell'accezione più pesante del termine) infernali, ritmiche da vertigine, riff oscuri pregni di malvagità, improvvise e psicotiche accelerazioni che ti segano in due: questi gli spropositati ingredienti di un disco tormentato, cinico che non conosce la parola tregua nel suo opprimente sviluppo temporale.

"Splatterano" (maronna che termine!!) nove brani per quasi cinquanta minuti frenetici, caotici. Ma si tratta di un chaos organizzato visto la valenza tecnica della band. La prestazione del batterista è semplicemente spaventevole.

Nota di merito per il vocalist Adrie "Aad" Kloosterwaard, l'unico rimasto della line-up originale: un demone posseduto capace di vomitare un growl pesantissimo, primordiale, putrido, offensivo.

Sinistri racconti dal nero abisso.

Non serve altro; inutile segnalare anche un solo brano. Disco Death Metal del 2017...DIABOLICAL SUMMONING...

Diabolos Rising 666.

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