Se un amico è in difficoltà si corre ad aiutarlo.

Nel 1982 Peter Gabriel è reduce dal successo della sua carriera solista, distaccatosi ormai dalla figura di ex-Genesis è avviato alla promozione della musica multiculturale proveniente da ogni angolo del mondo. Il primo festival a questo tema tenutosi nel luglio del 1982 ha procurato a Peter, ma anche all'intero management a cui appartiene, un mucchio di debiti a causa di un parziale insuccesso di pubblico dovuto a varie cause tra cui scioperi dei mezzi pubblici nei giorni della manifestazione. I vecchi amici dei Genesis decidono di dargli una mano e organizzare un concerto che ripiani in parte i debiti, l'incasso sarebbe stato lasciato interamente a Peter. Dopo sette anni Gabriel torna almeno per due ore con il suo vecchio gruppo ormai i tempi sono cambiati ma c'è ancora lo spazio per eseguire una "The Musical Box" o una "The Knife".

Gabriel accetta l'offerta degli amici dopo molte esitazioni, non ha molta voglia di tornare sui suoi passi ma ha bisogno di soldi e l'orgoglio viene messo da parte. Il concerto non viene organizzato a nome Genesis ma un generico Six Of The Best, una formazione del gruppo allargata a sei elementi con Gabriel alla voce, le batterie di Thompson e Collins e la chitarra di Stuermer con l'aggiunta di Hackett nel finale. Il concerto è riportato integralmente su bootleg ma la qualità non è ottima a causa di una pessima giornata di pioggia che causò notevoli difficoltà tecniche, inoltre alcuni brani come "The Carpet Crawlers" e "In The Cage", divenuti ormai classici, risultano inadeguati alla voce di Peter che soffre soprattutto la seconda canzone nella sua forma velocizzata. Per i nostalgici Gabriel riporta in scena le sue maschere come il fiore, il vecchio, la scatola e prima di "Supper's Ready" racconta la storia della metro, ma non c'è molto spazio per la nostalgia i brani sono in linea con le esecuzioni dell'Abacab tour come una forma più grintosa di "The Lamb Lies Down On Broadway" o la già citata "In The Cage" e un Tony Banks aperto ormai ai suoni dei primi anni '80.

Comunque il concerto è godibile e nonostante la qualità della registrazione il livello della band è sempre eccezionale. Due le chicche, una "Solsbury Hill" in versione "Genesis" e "Turn It On Again" (unica concessione post 1974 del concerto) con Gabriel alla batteria e Collins al canto. Questa è l'ultima apparizione ufficiale di Peter Gabriel con i Genesis


  • jdv666
    18 gen 12
    Recensione: Opera:
    ma dei genesis in generale mi sa che non ci siano live decenti, almeno con gabriel... o sbaglio?
  • TheJargonKing
    18 gen 12
    Recensione: Opera:
    16 ore di treno all'andata, 14 al ritorno, due giorni sotto la pioggia, concerto con le gambe nel fango. Ma ne valse la pena. In più si festeggiava anche il compleanno di Mike, per la cronaca era il 2 ottobre. Per quanto riguarda le registrazioni, ne girano almeno 6 e ce n'è una, nella quale purtroppo manca l'opener Back in NYC, che però è ottima dal punto di vista qualitativo e in fondo a Suppers Ready si riescono a sentire persino le congas suonate da Chester Thompson. Grande occasione e bella rece.
  • TheJargonKing
    19 gen 12
    Recensione: Opera:
    due soli commenti, forse sarebbe stato meglio mettere Genesis come esecutore.

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