Il lato più tetro del Brutal Death Metal; questo è in poche parole il succo di questo disco. Pubblicato nel 2001 dalla Relapse Record (dopo un valido debutto da poco rimasterizzato dal titolo “Progressions Toward Evil”), questa uscita è passata pressoché inosservata e tuttora riceve molti meno tributi di quanti secondo me dovrebbe ricevere. Ahimè, è rimasto un episodio irripetuto nella carriera dei quattro Newyorchesi che, se prima erano dediti ad un Brutal Gore demenziale (nonostante fosse già molto pesante e oscuro), sono ora in una fase evolutiva che li porta in territori più tecnici e meno potenti.
Il disco in questione è composto da nove tracce molto ma molto varie e assolutamente distinguibili, la qual cosa non è una caratteristica molto comune tra le band underground. Le particolarità dell’intero disco, che lo discosta dai cliché del genere, sono a parer mio l’impareggiabile potenza (complice una produzione perfetta) e l’oscurità che ne esce a fiotti: oscurità ripeto, claustrofobia, suoni cupi e lugubri per testi altrettanto sconsolanti che tralasciano lo splatter per incentrarsi sulla miseria della vita e del mondo.
Non troverete un solo assolo che alleggerisca un po’ la tensione e poche accelerazioni che rendano il tutto un po’ più fluente: nonostante l’aspetto compositivo sia palesemente curato in modo maniacale, le canzoni si giostrano su tempi mai troppo tirati, prediligendo la compattezza alla velocità. Ad accrescere ulteriormente il senso di desolazione, ci sono alcuni testi di un umorismo talmente macabro e acido che, invece di far ridere, sortiscono l’effetto di aumentare l’idea di squallore della vita umana.
Un lavoro che per essere apprezzato appieno va anche affrontato a livello tematico, un lavoro in cui la tecnica strumentale (sebbene usata nella giusta misura) passa in secondo piano per lasciare il posto ad un mood che non riempe l’animo di rabbia, non di odio, non di disperazione né di depressione: solo di tenebre.
Elenco tracce testi e samples
03 The Optimist (05:44)
Life sucks, and then you die
Here lies our fate, a bleakly stained disgrace
A cross between two worlds of liberty and hate
Nothing is forgone, we'll never see the dawn
Accept the consequence and kill the optimist
Banished, feel the scream, end of dreams
All is lost, all is lost...
Indiscretly bludgeoning the motion of our former selves
Subtlety has been erased, anarchy's in it's place
Gods have fallen, hate is calling, witness the fall of enlightened souls
Follow that instinctual urge, satanic freedom, Hell on Earth
Supressed feeling you've had since birth
Is ripping from beneath your skin
Abomination you've held within
Awakening, to a world without restriction
Freedom, escape the land of pain
Solution, sights set on suicide, eternity lies in question
Life is nothing but a failed intention
Silencing, erasing the voice of reason
Victimize, execute the pure of soul
Ecstacy is born in the blood of revenge
Horrify the weak, a reflection of themselves
Indiscretly bludgeoning the motion of our former selves
Subtlety has been erased, anarchy's in it's place
Gods have fallen, hate is calling, witness the fall of enlightened souls
Follow that instinctual urge, satanic freedom, Hell on Earth
Supressed feeling you've had since birth
Is ripping from beneath your skin
Abomination you've held within
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