Il debutto degli Sleep si ha con "Volume One", dalla copertina in stile Dalì e dal formato asciutto e semplice, l'ascolto sarà un vero e proprio assalto cataclismatico alle vostre percezioni.
Ora premete play, si incominciano ad intuire delle presenze nella stanza, una nebbia nera ti avvolge lasciandoti assaporare le demoniache movenze di "Stillborn Cisneros" mormora versi di stregoneria nera su un riff occulto che si ripete smuovendo nuvole di fumo, "The Suffering" si apre su scia ritmica claustrofobica, adesso si vive in un'altro inferno, la velocità aumenta vorticosamente e le urla di tormento ci fanno adorare questa presenza divina che si smuove in un drammatico riff di chiusura, la ritmica e oscura e i suoi echi ci dicono a cosa e come pensare, s'infiltra "Numb", non c'è tempo per pensare perche il corpo e la mente adesso sono due entità contrapposte, i fumosi ritmi inseguono un tunnel senza fine che è in un universo a se stante.
L'inizio di "Anguish" è un preludio malato e convulso dei tre al sound Black Sabbat-Saint Vitus, Pike fa muovere le sue corde ridisegnando monolitici riff la ritmica di Hakius è sempre più sostenuta e la voce aliena di Cisneros sconvolge. "Catatonic" lascia presagire passaggi orientaleggianti subito assaliti dal magma valvolare, le frasi vanno avanti e non mi preoccupo del significato perchè ormai il suono universale a preso il sopravvento, la mente dei musicisti e perennemente alimentata da una nebbia densa di fumo, un attimo di tregua e puoi subito in discesa in questo sconosciuto abisso cacofonico. Una nuova forza ti fa prendere quota, la testa incomincia a danzare in quella che è la ballata sonnolenta che è "Nebuchadnezzar's Dream", ormai sogno e delirio sono la stessa cosa e delle ombre in lontanza anticipano la fine della realta visiva, masse di suono si muovo nello spazio scindento in tempo in riff. Cascate nere di lapilli roventi e metallici ci avvertono di "The Wall of Yawn", si continua a cadere in quel baratro che tutti conoscono con il nome di doom, le strazianti urla non lasciano penetrare nessun pensiero nitido alla nostra mente, ed è subito il buio più assoluto, stando ormai già da un pò sotto questo masso antigravitazionale di suono, le percezioni espandono in "Prey" non posso più pensare a niente perchè mi ritrovo nel nulla, percepisco finalmente il mio cuore battere ma mentre tutto riprende capisco che il fumo mi ha già sommerso e questa discesa la sto vivendo a tutto volume.
Non posso credere che sia la fine perchè vedevo tutto con altri occhi "Scourge" mi guida nell'oscurita alla ricerca di una qualsiasi uscita. Sono fuori ma quel che mi spaventa di più è che era tutto vero.
Carico i commenti... con calma