Stanotte ho avuto un incubo assurdo. Ma proprio assurdo assurdo, di quelli che ti svegli col fiatone e ti dici "ma che straminchia ho sognato??". Ecco, qualcosa del genere. Mi ricordava qualcosa, ah si, un testo di Wilhelm Leibniz che parlava dell'Armonia Universale, mi rimbombava continuamente nella testa. Alti e bassi, cose buone e cattive che si completano vicendevolmente. Se non esistesse il cattivo, non esisterebbe il buono, ecco perché c'è la malvagità nel mondo.

Uno. All'inizio del sogno (anzi dell'incubo) non potevo certo immaginare quello che sarebbe successo dopo, tutto era così calmo, pacato e tranquillo. Ecco che mi vedo comparire davanti due loschi figuri, uno bianco e magro, uno nero e robusto. Il primo inizia ad urlare con una voce altissima, il secondo lo accompagna con un baritono che rantola a terra, si trascina. Inizio a scappare da loro, corro, corro ansimo. Ma chi c'è con loro? Il mitico Francesco I!! Si proprio quello del motto "Nutrisco Et Extingo". Nutro il buon fuoco e spengo il malvagio. Ma una forza mi spinge a terra. Mi schiaccia, come farebbe un riff doom dei Reverend Bizzarre quando stanno particolarmente depressi. Si libera la presa, uno inizia a suonare il pianoforte, ecco che compare un altro tizio strano con un sax in mano, si mette a strimpellare qualche nota in maniera spassionata. I due di prima continuano ad inseguirmi, mi sento ancora schiacciato, smetto di correre, inizio a trascinarmi.

Due. Che bello, vedo la luce, mi sento meglio. Una boccata d'aria. Mi sembra di vedere gli AC/DC, no macché, sono ancora quei i due. Mi inseguono movendosi a spirale, il pianista di prima attacca a suonare l'organo. Il nero sembra abbia i conati di vomito, il bianco nel frattempo invoca qualche spirito malvagio. Smettono di correre, iniziano a camminare tenendosi per mano e sorridendomi, sembrano Dolce&Gabbana.

Tre. Tutto si annerisce, l'atmosfera intorno a me sa di zolfo liquido. Adesso è il nero a fare l'invocazione, ma il tono non è cambiato, forse ha ancora quei conati di vomito. Il bianco, invece è ancora di buon umore. Il tizio con l'organo non ha smesso un secondo di suonare, mi sembra stia impazzendo. I due si sono portati appresso il coro della Chiesa Barocca, a quanto pare, iniziano ad inseguirmi tutti quanti. Ad un certo punto il coro si ferma, congiunge le mani, inizia ad intonare qualche preghiera strana. Ancora quella forza oscura! Mi schiaccia a terra.

Quattro. Mi rialzo e mi rimetto a scappare, quasi per istinto. Faccio bene: un branco di satanisti cannibali mi insegue per mangiarmi. Mi raggiungono e mi aggrappano alla forca, il bianco si mette a recitare solennemente la mia condanna. Eppure riesco a fuggire miracolosamente, provocando l'ira generale. Quei cannibali mi lanciano addosso una maledizione. Scappo e uno sciame di schegge impazzite mi insegue, arrivano a velocità supersonica da tutte le parti! Mi sento in trappola, mi metto ad urlare, ed eccole che mi cadono tutt'attorno. L'organo cede il posto al pianoforte. Il bianco mi raggiunge e, bello tranquillo, si congratula con me per essere riuscito a salvarmi. Io mi fermo, mi butto a terra, ma non riesco trattenere le lacrime. Sono intrappolato qui, in questo mondo. Alzo le mani al cielo, mando un grido di speranza e di disperazione, invano. Il bianco mi tradisce: richiama all'appello i cannibali ed io sprofondo in un baratro senza luce e senza pace.

Cinque. E' carnevale. Sono capitato in un villaggio, sembra la festa dei folli. E tu guarda, il capo qui è proprio il bianco, con la sua cricca (il coro della chiesa). Prima inizia a rapparmi una preghiera in latino meglio di come farebbe Eminem, poi alza gli occhi e invoca. Ritorna il buio. Il tizio strano di prima, quello con il sax, ritorna a deliziarmi, sembra stia suonando jazz ad un funerale, mentre nel frattempo il nero si mette a pregare a bassa voce, una preghiera per il defunto. La tristezza cresce, diventa ira, disperazione, follia. Sembra che Satana mi stia maledicendo, con relativo sottofondo di sax. Tutto inizia a girarmi attorno come se mi fossi fatto uno spinello. Rimbomba tutto, aiuto, mi colpisco, le forze oscure mi attaccano da tutte le parti! I conati di vomito hanno avuto strani effetti sul nero: si butta a terra sofferente, inizia a sanguinare da tutte le parti, mi chiede aiuto. Ma sorpresa! Arriva il bianco, lo salva ed iniziano a ballare un valzer.

Sei. Che bell'asino che sei. Stavolta mi sembra di essere dentro un videogame, vedo uno che sembra la brutta copia di Petrucci, inizia a stuprarsi la chitarra. Arriva Super Mario Bros col face-painting, gli dà una bella pacca sulla spalla ed inizia a fare headbanging sfrenato.

Sette. Stavolta sono in un ospedale, i dottori fanno strani esperimenti con gli embrioni, da qualche parte c'è un concerto black metal, forse in sala rianimazione. Io scappo su un lungo corridoio, è circondato da specchi a destra e a sinistra, con due facce: a destra il nero, a sinistra il bianco. Il nero mi maledice, il bianco mi dice di scappare, poi iniziano ad insultarsi a vicenda. Che minchia succede! Un'infermiera con una provetta in mano sbuca fuori, dice al bianco di stare zitto, quello allunga e le braccia ed inizia a cantare lentamente: "Buy my sperm, buy my sperm!". "Compra il mio sperma! Te lo faccio scontato, in omaggio anche un bell'utero in affitto." Ti prego compralo, c'è pure l'organista che legittima la richiesta. Al nero gli viene una crisi schizofrenica, il bianco continua a cantare, ma alla fine si incazza e sgrida l'infermiera. Ipocrita di merda, sostieni l'impianto di embrioni e poi non vuoi il mio sperma?? Guarda che è di prima qualità, certificato D.O.C.

Otto. Stavolta l'organista ed il tizio col sax si sono messi d'accordo, mi pigliano e mi legano, maledetti. Il bianco si inginocchia, recita una poesia d'amore in francese, con lo stesso tono di voce con cui mio zio Girolamo invocherebbe uno zombie. Il nero si mette ad imitare il cantante dei My Dying Bride, prende e recita anche lui qualcosa in francese, ma non capisco se è una poesia o un testamento.

Nove. Tutto si calma. Mi sembra di stare in una foresta, mi sembra di sentire l'acqua di un ruscello vicino a me, delle fatine mi fanno i massaggi. Che pace, che tranquillità! Macché, riecco i due. Stavolta è l'apocalisse. Mi prendono e mi sbattono da una parte all'altra, mi schiacciano con dei macigni, ed il bianco inizia ad invocare la liberazione del destino! Aiuto!

Dieci. Hitler borbotta nel sonno. Lo sento, sta dicendo qualcosa. No, ha ucciso il tizio col sax! Eccolo che continua a strimpellarlo fino alla morte, lo vedo che cade a terra sanguinante mentre soffia ancora nel suo strumento. Il nero mi tortura, c'ha ancora i conati di vomito che lo rendono di cattivo umore. Poi va dal bianco e insieme iniziano a prendere a calci il povero sassofonista mezzo morto. L'incubo ha raggiunto il suo apice, non capisco più niente, finché non ritorna la pace, come prima! Ma stavolta niente fatine…

Mi riprendo dalla trance quasi di soprassalto, tutto sudato.
Mamma che incubo! Ma perché lo avrò avuto? Colpa della peperonata? No macché. Anzi a dirla tutta quando l'ho avuto non stavo nemmeno dormendo, mi stavo ascoltando "In Harmonia Universali", quarto disco del duo Solefald. Che disco strano. Testi in inglese, francese, tedesco, latino e norvegese. Impossibile tentare di capirlo. Impossibile anche solo pensare di attribuirgli un filo logico: questo è un disco assurdo, e tale deve rimanere, altrimenti non sarebbe così geniale. L'inconscio umano, preso di forza, così com'è, e tradotto in un codice settenario di Do Re Mi Fa Sol La Si.
Se questo non è livello compositivo superiore, il papa è un boss della 'ndrangheta. Altrimenti come avrei fatto a scrivere una recensione così cogliona, secondo voi? Vi giuro, è proprio quello che ho visto ascoltandolo, e non mi ero fatto di marijuana o affini. Dategli un'ascoltata, poi fatemi sapere com'è andata. Io ritorno ad ascoltarmelo… Sono curioso di vedere che cosa mi capiterà, questa volta.

Elenco tracce testi e samples

01   Nutrisco et Extinguo (07:11)

02   Mont Blanc Providence Crow (05:15)

03   Christiania (E. Munch Commemoration) (08:20)

04   Epictetus & Irreversibility (05:58)

05   Dionysify This Night of Spring (08:12)

{Dionysos, god of wine and ecstasy
Attend this vernal feast, with satyrs and bacchantes -
fury, strings and choirs create a canvas in your honour}

Mademoiselle, please enter this night of spring
Undress to the sound of carcassing chorals
"Dionysify this night of spring", dionysified they sing
The Aphrodite Loveroom glows with ruby walls
I gently tie you up in a bondage so mild
Your eyes float in the sea of red Bordeaux wine
I kiss you all over, passsion-blind
In the sea of white swims the albino crocodile
I tenderly adore the taste of your she
In this cathedral of cinnamon and sodomy
Strong colours congregate on the outer canvas
The motive of worship is your humid ass
Mademoiselle, this night is all yours
Choose from three thousand possible doors

06   Red Music Diabolos (instrumental) (04:34)

07   Buy My Sperm (04:35)

08   Fraternité de la Grande Lumière (05:12)

09   The Liberation of Destiny (06:28)

10   Sonnenuntergang im Weltraum (04:32)

{Apolon

Song to the star
That breeds and kills

Unconquered Sun
Object of cult

The day you darken
The gods too will darken}

Grösster Stern, scheine auf mein Grab!
Du bist nüde, nach eienm zu langen Taf
Du hast mein Gesicht ganz bestrahlt
Wirst du morgen noch einmal aufgehen?
An diesem Abend singe ich nur für dich
Seit vielen Wintern und vielen Sommern
Liest du dein Gesicht für die Erde ab
Grösster Stern, aufbleibender Sonnengott!
Wirst du dich an mich erinnern, wenn ich dort liege?
Dann wirst du allein sein, allein wie ich!
Wielleicht gehst du unter ein letztes Mal,
Am Tag an dem ich sterbe, gehst du under mit mir
Sonnenuntergang Im Weltraum -
Unfassbare Sonne, scheine auf mein Grab!

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