Questo è un lavoro che molti miei amici, a mio avviso, sopravvalutano regalandogli il "capolavoro", secondo me merita un massimo di quattro stelle per la buona originalità...

Formazione a cinque con 2 mellotron (ai quali talvolta se ne aggiunge un terzo), una chitarra un po' forzata e una voce molto lucida e rilassata che fa sognare lungo i primi tre pezzi, fantastici e indiscutibilmente originali e molto raffinati.

"The prisoner" e "Grail" sono due pezzi di un intensità evocativa davvero ottima, i due mellotron inquadrano un paesaggio floreale dal romanticismo raffinato e maestoso... "Boats" è una semplice e delicatissima ballata acustica che ci rammenta i momenti del passato ormai trasformatisi in "barche che sedendo vedo allontanarsi verso un irragiungibile orizzonte"...

Gli altri pezzi sono nettamente inferiori e sanno di riempitivi, solo "Gazing" riassetta il livello dell'album...

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