"La guerra è una faccenda troppo importante per lasciarla fare ai generali".
Questa frase, messa in bocca al generale Jack D. Ripper (per la cronaca e per dovere di traduzione: jack lo squartatore) potrebbe sostituire tranquillamente "Ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba" come sottotitolo de "Il Dottor Stranamore". Siamo infatti al cospetto della più inclemente e acuta satira della propaganda e dei sistemi d'attacco e difesa della guerra fredda, ma soprattutto delle persone che sedevano nella "stanza dei bottoni". In effetti la domanda che spesso ci si poneva in quel periodo è: "Che succede se un generale dell'esercito americano o russo impazzisce e, senza alcun motivo, scarica sul nemico una pioggia di bombe all'idrogeno?!?".
Risposta di Kubrick: succede che la vita sulla terra finisce perchè dall'altra parte un altro cretino ha approntato un sistema di difesa chiamato "Congegno fine di mondo" che si mette in moto automaticamente e non c'è verso di fermarlo. Insomma alla stupidità come alla violenza non c'è limite né rimedio, la violenza è scritta nel DNA dell'uomo, la violenza genera altra violenza, ecc… Non mi ricordo chi ha detto che la "poetica" di Stanley Kubrick è si può riassumere in una sequenza di "2001 odissea nello spazio"; quella famosa in cui lo scimmione trova per terra un osso e il primo impiego che pensa di farne è fracassarci il cranio di un suo vicino di caverna…
Comunque… Nei film di Kubrick ci sono i visi dalle espressioni più terrificanti che ho visto in vita mia… Ricordate quello di Alex il drugo durante le sedute della cura "Ludovico", con i fissa palpebre e gli elettrodi in testa? O quello di Mr Grady quando, ascia in mano, rincorre la moglie per i corridoi dell'Overlook hotel ("Wendy, Wendy, Wendy ecc… ")? E che dire del viso terribile del soldato "Palla Di Lardo"? Secondo me Kubrick ripeteva le scene fino allo sfinimento proprio per esasperare gli attori e far loro assumere un ghigno assatanato… Prendete il generale Ripper mentre, fra le volute di fumo del suo sigaro, spiega di essere diventato impotente a causa di una congiura dei comunisti, rei di aver contaminato le acque potabili. La sua espressione è lucida e terribile al contempo. Ripper ha bevuto l'acqua et voilà il suo corpo non risponde più come dovrebbe. E per salvare i suoi "fluidi vitali" cosa c'è di meglio che scatenare un attacco in piena regola? Meravigliosa invece l'espressione del tenente Lionel Mandrake (un grande, grandissimo Peter Sellers), che di fronte a tutto ciò, incarnando il senso comune, tenta di far rinsavire il suo generale.
Tutto il film è raccontato coi toni del grottesco. Grottesco è il finale, in cui vediamo il letale fungo atomico innalzarsi seguendo le note di una suadente melodia ("We'll meet again" di Vera Lynn). La stessa melodia accompagna all'inizio il volo dei B52 e ciò ricorda un pochino le navi spaziali che ballano i Walzer di Strauss in "2001 odissea nello spazio". Grottesca è anche la telefonata del presidente americano Merkin Muffey (un secondo meraviglioso Peter Sellers che interpreta anche lo stesso dottor stranamore) al presidente russo Kissòv. Il presidente russo è completamente ubriaco e, mentre la sua nazione è sotto attacco, la sua unica preoccupazione è sapere se all'americano fa piacere sentirlo al telefono. Muffey lo rassicura: "Ma certo che mi fa piacere… Che vuol dire che fa più piacere a te… Ti assicuro che mi fa piacere tanto e quanto fa piacere a te… ".
Insomma una sequela straordinaria di esuberanza, surrealismo, paradossi e stupidità. E, dato che di stupidità si è parlato e che in fondo questo è ancora un sito di recensioni musicali, concludo citando Frank Zappa che un giorno ebbe a dire: "Alcuni scienziati asseriscono che l'idrogeno, data la sua presenza in grandi quantità, è il blocco costituente di base dell'universo. Contesto: io dico che c'è più stupidità che idrogeno e che quella è il blocco costituente di base dell'universo."
E fate attenzione ai vostri fluidi vitali…
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