Mia prima recensione. Apro con il primo lungometraggio dell'indimenticabile maestro Stanley Kubrick.

Per molti Kubrick è stato il più grande regista che il mondo della settima arte abbia mai avuto. Affermazione pesante, difficile dire almeno per me se si può essere d'accordo o no, considerando il fatto che di grandi registi ce ne sono stati tantissimi.

Indubbiamente però è innegabile che Kubrick è un monumento del mondo della settima arte. Famoso per i suoi eccessi sul set, per girare una scena ci volevano mesi, il maestro più o meno dava alla luce un film ogni dieci anni, infatti la sua produzione non è vasta ma ogni sua opera è da considerare come una pietra miliare assoluta, un capolavoro assoluto. Pur mantenendo sempre uno stile riconoscibilissimo e che andava ben oltre la perfezione a livello tecnico Kubrick ogni volta proponeva un genere diverso, dal noir al drammatico, dalla guerra alla fantascienza, dallo storico al film di costume, da un horror a un erotico...sempre ci ha stupito, con la grandezza del suo genio.

Forse il tema più caro al maestro è stato proprio quello trattato nella sua prima opera, il tema della guerra, infatti sono ben tre le opere che Kubrick ha dedicato alla guerra, sempre in maniera diversa e sempre in maniera perfetta.

In questa prima opera Kubrick sembra non volersi concentrare sul lato storico di una certa guerra, quanto più sul lato psicologico di chi va a combattere una guerra. Soldati persi sotto tutti i punti di vista, persi nel luogo in cui si trovano, persi nella loro psiche ormai danneggiata dalle follie e dagli orrori della guerra. Nel film ci sono diverse scene che sono degne di essere ricordate, lo sguardo terrorizzato della ragazza che viene legata con le cinture degli stessi soldati, uno dei soldati che completamente fuori di sè sparisce tra gli alberi della foresta e la nebbia insieme alla sua macabra e folle risata. Naturalmente mi fermo qui nel raccontare le scene perchè posso rendermi conto che magari questa prima opera e tra le meno conosciute e le meno viste del maestro e quindi non voglio rovinare niente a chi ha intenzione di vedere il film.

Un film che tra le altre cose abbiamo anche rischiato di non vedere mai, in quanto in anni passati era considerato perduto, fortunatamente l'opera poi è stata ritrovata e restaurata. Si dice anche che Kubrick non era per niente soddisfatto di questa sua prima opera, mentre altra gente esperta di cinema dopo aver visionato il film del giovane Kubrick disse che il film sarebbe stato ricordato nel tempo, in quanto presenta scene, in particolare ripeto tutto il momento della ragazza legata e poi uccisa come un momento drammatico, inquietante, addirittura misterioso, girato con una maestria e una perfezione assoluta. Kubrick con questa sua prima opera dimostrò di aver già un talento fuori dal comune.

"Il dolore è un buon maestro" così disse Kubrick in una intervista, non era proprio soddisfatto, d'altra parte è vero che il film è fatto benissimo ma andando avanti negli anni Kubrick ci regalerà delle opera talmente grandiose che logicamente questa prima opera può far anche tenerezza. Ripeto, quando si parla di un regista come Kubrick dobbiamo per forza renderci conto di avere a che fare con un cinema che punta ad essere arte pura, la logica del maestro era proprio a questa, fare arte più che intrattenimento. Il cinema fatto da chi reputa il cinema arte per dirla in parole povere.

Indubbiamente possiamo anche parlare di opera sperimentale, guardando bene il film ho avuto spesso questa impressione, il fatto di essere catapultati in una dimensione che sembra non conoscere tempo, una guerra tutto sommato indifinita e indefinibile, la follia che regna sovrana, insomma ho trovato questi aspetti molto interessanti che mi hanno portato ad ipotizzare che il primo film di Kubrick non è tanto un film sulla guerra ma un film sulla psiche. Parere mio personale naturalmente.

Invito tutti gli amanti del grande cinema a vedere con molta attenzione la prima opera del maestro, credo che spiazzerà abbastanza lo spettatore. Da vedere assolutamente

VinnySparrow

Carico i commenti... con calma