MUSICA è NATURA1979: Dopo due anni di silenzio, seguiti al capolavoro di "Songs In the Key of Life", Stevie torna, con un progetto unico, originalissimo e del tutto dissimile, pertanto non paragonabile, a quanto l'artista abbia mai fatto o mai farà negli anni a venire. Si tratta infatti di un doppio album, contenente una buona parte di brani, destinati a fare da colonna sonora ad un documentario naturalistico. Il primo disco è quasi tutto 'strumentale'. Le prime tre canzoni sono infatti pezzi musicali-naturalistici (contenenti anche rumori naturali e versi di animali in sottofondo), quasi New-Age. Creano un'atmosfera davvero incantata ("The First Garden" e "Voyage To India"), nella quale l'ascoltatore è trascinato fra le immagini di nature incontaminate, misteriose e lontane.
Come prima detto essendo il primo disco quasi tutto strumentale, per sentire la voce di Stevie dobbiamo aspettare la quarta traccia. Ma l'attesa vale, poichè la canzone in questione è la meravigliosa "Same Old Story". Sempre nel primo disco degna di nota è "Power Flower", il protagonista della quale Pan è una sorta di 'folletto' che regola le forze della natura recitando: "It's not magic. . . it's not madness. . . just the element of style. . . ". Cambia ritmo il secondo disco, che ritorna su binari più comuni all'autore, contenendo 10 pezzi (come il primo), seppur dai testi sempre riferibili alla natura, di genere più 'cantautoriale' e 'tradizionale'. Non scema in questa seconda parte l'atmosfera magica creata nella prima, ma sboccia e quello che nella prima era un suono qui matura a canzone.
Degne di nota nella seconda parte: "Send One Your Love", "Outside My Window", "Black Orchid", la dolcissima "Come Back As A Flower" cantata da Syreeta Wright e la incalzante "A Seed's A Star/ Tree Medley". Pezzo più bello dell'album: "The Secret Life Of Plants" struggente ballata ovviamente sulle forze della natura. Da ascoltare in totale quiete lasciandosi trascinare dalla musica verso le nature che essa stessa disegna.
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