Un album che parla di una leggenda della musica soul, 2 cd, 40 pezzi che coronano la storia del sogno della rivincita razziale, il sogno di un ragazzino che pur non vedente, a 4 anni suonava già il piano, quel sogno di allora, oggi, una pagina di storia. Le sue origini "soul" ne hanno caratterizzato e definito il genio musicale che costringeva l'anima a fuoriuscire dal corpo ghettizzato, attraverso la scala delle note: quell'anima trasformata in musica e poesia, emozionava e sanciva che il Talento non ha colore.
Un condensato di 35 anni di musica sempre ad un livello molto alto, chiaro sintomo di una fertilità d'ingegno che non conosce pause, anzi cresce a dismisura ed in tutte le direzioni: Stevie oltre che suonare il piano si cimenta alla batteria, le percussioni, le tastiere ed il basso, insomma, suona di tutto in un disco che lo ricorda con il sound dei primi successi, caratterizzati dalla straordinaria sensibilità dei suoi giovani anni, quindi ecco la delicatissima"You Are The Sunshine Of My Life" e la mitica "Sir Duke" (della serie i fiati ve li faccio sentire io!), ma anche con i brani manifesti di una crescita straordinaria interiore e musicale "Isn't She Lovely" ad esempio, massiccio spartiacque fra il primo Stevie e quello più recente, quello che aveva superato ogni dubbio, ogni perplessità, un Uomo ed un Artista con le sue conferme. E da quel momento che Stevie cambia marcia, coglie i cambiamenti ed è pronto a sperimentarli "Master Blaster", ne è una significativa espressione. L'inarrestabile Talento, sempre pià attratto da esplorazioni musicali ha spesso duettato in voce ed in composizione con Artisti di diversa cultura musicale ed è stato motivo e fonte ispiratrice di tantissimi Artisti di fama planetaria.
Un disco questo che, anche se non piace, ne riconosci il Talento, il prodigio musicale di una collezione, preziosa come collana di perle. E pensare che da bimbo qualcuno gli aveva detto: "sei nero, povero e cieco..che Dio abbia pietà di te!" E cosi fu.
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