Gli Studio 3 sono tre ragazzi Gino, Marco e Vetro che formano una “boyband”.

Ascoltando i primi due bellissimi singoli ”Solo te” e “Forse un angelo” mi aspettavo che il disco d’esordio, che prende in nome da “Forse un angelo” fosse degno dei due singoli di lancio. Una delusione. Gli studio 3 non sono minimamente degni dei “Blue” o delle altre boyband europee. Infatti la poesia che si avverte nell’armonia di “Solo te” e il romanticismo di “Solo un angelo” nel resto del disco non c’è.

Il resto è tutto “miele” e una vagonata di cuore, amore, angeli e così via: tutto troppo monotono. Si esce un po’ dal coro in “Ali"Prova a volare a spiegare le ali Che ognuno ha dentro di sé Apri le porte del cuore all'amore Il dolore così sparirà..." che si affaccia verso il soul e “Party” dal tono scanzonato.

Magari qualcuno troverà queste tracce carine, orecchiabili ma questi tre ragazzi potevano e dovevano dare di più dato che le doti vocali non sono poi così da buttare. Lo sconsiglio a tutti, meglio ascoltare tutto “Guilty” dei Blue.

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