Gli Studio 3 sono tre ragazzi Gino, Marco e Vetro che formano una “boyband”.
Ascoltando i primi due bellissimi singoli ”Solo te” e “Forse un angelo” mi aspettavo che il disco d’esordio, che prende in nome da “Forse un angelo” fosse degno dei due singoli di lancio. Una delusione. Gli studio 3 non sono minimamente degni dei “Blue” o delle altre boyband europee. Infatti la poesia che si avverte nell’armonia di “Solo te” e il romanticismo di “Solo un angelo” nel resto del disco non c’è.
Il resto è tutto “miele” e una vagonata di cuore, amore, angeli e così via: tutto troppo monotono. Si esce un po’ dal coro in “Ali” "Prova a volare a spiegare le ali Che ognuno ha dentro di sé Apri le porte del cuore all'amore Il dolore così sparirà..." che si affaccia verso il soul e “Party” dal tono scanzonato.
Magari qualcuno troverà queste tracce carine, orecchiabili ma questi tre ragazzi potevano e dovevano dare di più dato che le doti vocali non sono poi così da buttare. Lo sconsiglio a tutti, meglio ascoltare tutto “Guilty” dei Blue.
Elenco tracce e video
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Altre recensioni
Di Piero Scaruffo
Questo "disco" è una bufala, una presa per il culo.
La "band", studiata a tavolino e ovviamente priva di un qualsiasi spessore artistico.
Di Isenicon
Gli Studio 3. Quattro (o cinque, non so) ragazzi, messi lì da qualche produttore bavoso assetato di denaro, che fanno finta di essere una boy-band per dodicenni arrapate.
Ci meritiamo la brutta copia dei Backstreet Boys... il massimo col minimo sforzo.