Sono qui per parlarvi di una band senza precedenti, i mitici Suffocation di New York! E infatti la band, che insieme ai Cannibal Corpse ha creato il Brutal Death, è un vero simbolo per il death metal stesso.

Purtroppo trovo che questa band sia stata molto sottovalutata e poco considerata rispetto ai loro colleghi Cannibal Corpse, nonostante sia molto più importante. Ovviamente non tolgo nessun merito ai mitici Cannibal, ma i Suffocation furono i primi con il loro 'Effigy Of The Forgotten' ad inventare un nuovo modo di suonare il death metal. Infatti i loro colleghi di Buffalo erano esorditi con 'Eaten Back To Life' un anno prima, ma l'album risultava molto attaccato al death tradizionale, e tutt'ora, nonostante i Cadavere Cannibale facciano indubbiamente Brutal, risultano molto affezionati a ritmi più tradizionali. I Suffocation invece cambiarono totalmente le carte in tavola, basti pensare ai riff di chitarra, intricati quanto violenti, ma anche le parti di batteria e basso, i rallentamenti che esplodono in sfuriate di chitarra e blast beats. Come tutti sappiamo la band presenta anche una tecnica immensa, basti pensare ai velocissimi assoli dei 2 chitarristi, o ai "miracoli" del batterista. E Frank Mullen, con quel growl oscuro e impastato, completa e sorregge il tutto. Ma passiamo all'album in questione.

Questo 'Pierced From Within' è datato 1995 ed è considerato il miglior album dei Suffocation dopo l'immortale 'Effigy Of The Forgotten', e giustamente. L'album si apre con la Title Track ed è subito massacro, Frank con il suo growl ci devasta, mentre Terrance Hobbs e Doug Cerrito macinano riff su riff, sempre più intricati e complicati, fino a sfociare in velocissimi assoli, dove miscelano melodia a impatto sonoro facendo grande uso di armonici e altre tecniche chitarristiche. Alla batteria troviamo Doug Bohn, un batterista con caratteristiche tecniche molto differente da Mike Smith, il precedente batterista che comunque suona tutt'ora con la band. Al basso troviamo l'immenso Chris Richards, un vero mostro di tecnica e compattezza che suona stacchi di basso veramente mozzafiato, sempre mantenendosi sullo stile dei Suffocation, e cioè basso e oscuro. L'album scorre così, pieno di rallentamenti, infatti troviamo una ritmica leggermente più riflessiva e lenta rispetto a 'Breeding The Spawn', ma l'impatto è quasi maggiore. Infatti questo grande gruppo sfodera tutte le sue prodezze ma non tralascia mai il fattore emotivo, e ne è la prova il mitico growler Frank Mullen, che gorgheggia e da un tocco malato al lavoro intero.

Inoltre la fantastica produzione non penalizza alcun strumento, ma anzi da spazio a ognuno di questi per esprimersi. 9 tracce tutte sui 4-5 minuti che non annoiano mai, ma anzi ognuna ha caratteristiche diverse dall'altra, pur mantenendo lo stesso inconfondibile stile. Per finire, una delle migliori band death metal della storia (secondo il mio parere la migliore), hanno ispirato moltissimi gruppi brutal dal 92 in poi, oltre ad avere dato le basi per suonare il codesto genere.

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