Nell'estate tra la terza media e la prima superiore, in un carrugio di Varazze entrai in un negozio di dischi.
Avevo visto esposto un poster del film "Il Corvo". Era alto due metri e largo uno e mezzo. Volevo sapere se lo vendevano.
Sì, lo vendevano. Ok, é mio.
Guardo incuriosito gli scaffali delle audiocassette e, ormai rocker duro e convinto,conoscitore di tutti i testi di Pelù e degli assoli di Ghigo, dall'alto dei miei 14 anni mi parve fosse giunta l'ora di scoprire chi cavolo fossero 'sti benedetti Iron Maiden.
Così in cassa alla gigantografia di Brandon Lee aggiunsi "a real live one". Il negoziante mi disse, "ma se tipiacciono gli Iron Maiden dovrebbe piacerti molto anche questo" e da sotto il bancone tirò fuori una copia di King for A Day. "E io che cazzo ne so se mi piacciono gli Iron Maiden, mi piacciono le magliette..." Ma non me la sentii di fare il poppante e finsi interesse da navigato esploratore musicale. Aggiudicati anche 'sti Faith No More.
I miei primi due dischi metal. Poteva andare decisamente peggio. Anche se King For A day non lo apprezzai MAI.

Con i primi due anni di liceo approfonddii grazie ad un compagno di classe la discografia della Vergine e, a latere, sviluppai un amore imbarazzante verso il Liga nazionale, che all'epoca si affacciava senza troppa timidezza al balcone del grande successo con le sue notti di elvisiana memoria. A questo affiancavo tutto quello che mtv passava di "violento" (il che si traduceva in "Prodigy","Prodigy", e "Prodigy".)
Poi successe che mi stufai di studiare e preferii scoprire le gioie della bocciatura.

Avevo 16 anni, gusti musicali parecchio confusi, autostima parecchio in bilico e vivevo un onanismo parecchio presente. Mi ripeto: avevo parecchio 16 anni.
Quell'estate di crisi adolescenziale feci presente ai miei che volenti o nolenti stavo crescendo, che ero stufo di ammazzarmi di seghe, che volevo diventare grande anche io e chese anche mi avevano bocciato, una settimana di vacanza da solo con un amico me la sarei anche "meritata". Così, anche solo tanto per provare a crescere.
A discapito di ogni possibile aspettativa, i miei, accettarono. Immagino che il motivo sia stato che non sapevano più cosa fare per smuovere la mia personalità dallo stato catalettico nel quale galleggiava da troppo tempo. (Sì, è la storia di uno sfigato. Nel metal si parte sempre così: sfigati ed emarginati. I metallari che lo negano sono quelli che sono ancora fermi a questo primo step).
Raggiunsi questo traguardo che era tipo il 10 di agosto, e non mi rimaneva molto tempo per organizzarmi. E, soprattutto, tutti i miei pochi amici avevano ormai altro da fare fino a settembre.
Mi venne in mente di Davide.
Davide lo conosco da quando sono nato. abitavamo nello stesso palazzo, siamo nati lo stesso anno, e le nostre madri trovarono naturale farci giocare insieme in giardino. E poi io e Davide trovammo fosse naturale vederci anche a casa. e poi fare le elementari insieme.
Alle medie ci siamo divisi, e ricordo ci vedemmo una volta all'anno. In prima liceo non ci siamo mai visti. In seconda liceo, ci siamo visti una volta sola.
In quell'occasione dovevo recuperare dei documenti per mia madre, documenti che aveva sua madre. immagino fossero documenti relativi alla casa, negli anni la mia famiglia veva traslocato, e io e Davide non vivevamo più nello stesso palazzo da parecchi anni.
Quando ci vedemmo ci salutammo un pò' imbarazzati: cazzo dici a uno che è stato tuo fratello (nessuno di noi due ha memoria di come ci si sia conosciuti) per una vita e che adesso a stento riconosci? Lui aveva i capelli lunghi e sembrava parecchio più maturo ed inserito nella
vita di quanto non lo fossi io, ai miei occhi. Ai suoi chissà che cazzo gli ha raccontato la mia immagine. L'unica cosa che ricordo di quell'incontro è che mi disse che aveva appena scoperto che sarebbe stato bocciato. Cosa che mi rinquorò: non ero l'unico!
Comunque, mentre i miei accondiscendevano alle mie richieste di emancipazione, nel panico più totale sul come riuscire ad ottenerle data la scarsa disponibilità di amici a disposizione in quel frangente, mi venne in mente di quel'incontro di pochi mesi prima. E lo chiamai.

"Hei ciao, come stai? ma alla fine ti han bocciato? ah, a me invece sì, ma va beh, volevo sapere, ti andrebbe di venire in montagna da me tra una settimana?"

Tutto sommato, nonostante non sapessimo che dirci quando ci vedemmo pochi mesi prima, ci mettemmo niente a essere d'accordo sul fatto che una settimana senza genitori sarebbe stata una buona cosa.
Nei giorni successivi le nostre madri si sentirono credo 20 volte al giorno, io e lui unpaio.
In una di queste chiamate mi chiese:

"Senti, ma se porto un po' di dischi è un problema, cioè a te piace ascoltar musica? "

"hai voglia cazzo!!!" (lo vedi, mi dico, il tempo e le distanze ci hanno comunque tenuti vicini).

"Ok, però io ascolto heavy metal magari a te non piace"

"!!! No lo adoro, sono un metallaro, anche: il mio gruppo preferito sono Gli Iron maiden e i mi son fatto regalare il cd dei Prodigy!"

Alla parola "Prodigy" ho sentito il suo face palm attraverso la cornetta.

"Va bene dai, allora porto qualche cosa."

Arrivò a Macugnaga (dove i miei tenevano la casa) armato di valigia, capello fluente, doppio orecchino e un sorriso che un po' tradiva il senso di imbarazzo del "ok, ma che cazzo abbiamo dadirci al giorno d'oggio io e 'sto qua?"
I miei salirono in macchina ci lasciarono le chiavi, si persero in un miliardo di raccomandazioni che prontamente cestinammo nell'angolo cerebrale del "non mi ricordo tu lo abbia detto, eppure ero attento" e la nostra vacanza iniziò.

Nota a margine: sei giorni dopo i carabinieri di Macugnaga patugliavano per la prima volta dai tempi del... boh, di sempre credo, il paese. Cercavano "il capellone e quello rasato": avevano lanciato sassi nel campo da calcio (i problemi della legge nei paesini di 600 abitanti... Cazzo, ci avrebbe trovato un cieco, i carabinieri no... Oddio: QUEI carabinieri, no. E oggi mi viene il dubbio che forse nel cercarci non ci han messo neanche troppa convinzione, visto il reato, visti gli indiziati, posso capirli).

Ci stiamo perdendo, e credo ai Suffocation non arrivemo mai di questo passo, torno sul sentiero principale.


In una settimana Davide mi inizia ai Metallica, ai Pantera, agli Slayer ai Megadeth, ma, soprattutto, cazzo, ai ManowaR!!! (ascoltavo ligabue, tra manowar e pantera chi avrei dovuto scegliere per coerenza intelletuale secondo voi, scusate? Lammerda, no?)

I manowar furono un fulmine a ciel sereno, EPIC. cazzo che botta di adrenalina mi davano quei cori che sembravano usciti da una scatola di dungeons and dragon. Porca miseria: nelle orecchie echeggiavano memorie di armature e spadoni mentre guardavo fuori dalla finestra le
conifere arrampicarsi tra una nube e l'altra su quel palazzo di roccia che è il Rosa. Abbiate pietà e cercate di capire. In quel momento, i manowar erano LA musica.

Tornammo a casa e vivemmo in simbiosi fino a che la vita, il mio carattere di merda, e una persona che neanche meriterebbe di esser ricordata, decisero di mettersi in mezzo di prepotenza.
Una delle prime cose che fece tornati alla vita di tutti i giorni fu quella di portarmi da Mariposa Duomo, storico negozio rokke&medal di Milano.Ha chiuso pochi giorni fa, immaginno a causa della pandemia che stiamo vivendo (Peccato, son vent'anni che non lo frequentavo, ma: peccato).

Entro e, WOW!
Un'eternità di dischi con copertine che dicono chiaramente che li dentro ci stanno le avventure più belle che la tua immaginazione potrà mai concepire.
Passo un'ora prima di decidermi e accaparrarmi Legendary Tales dei Rapsodhy (non so se ho ficcato la acca al posto giusto). Davide me li sponsorizza come gruppo Italiano che sta avendo molto successo sulle riviste del settore, a me basta il cavaliere sul dirupo e soprattutto: IL DRAGO!

Primo cd metal acquistato in vita mia: L'esordio dei Rapsodhy. Potrà solo andar meglio, chi se la mena perchè ha sempre e solo sentito roba buona non sa cosa si è perso e ci sono molte probabilità sia una persona di una noia bestiale.

Usciamo e facciamo cose in zona Duomo, il primo di una serie di pomeriggi che ci accompagnerà tutte le settimane fino alla scoperta della droga e dell'alcol tre anni dopo.
Al rientro dal giro (non credo fossimo andati al cinema, ma può anche darsi) ripassiamo nel negozio e decido di finire tutti i soldi che avevo risparmiato acquistando un secondo cd. Qui niente drago ma gnocca semi desnuda in mezzo a un bosco (le seghe, ricordatevele sempre le seghe quando si parla di metal) : Edge of thorns dei Savatage, ve l'ho detto che poteva solo andar meglio.

A casa ascolto e chiamo Davide subito: "Ooooh, ma che figata di qui, che figata di la".
Abbiamo passato per anni i week end a comperar dischi e recensirceli a vicenda al telefono. Ma non furono questi primi due acquisti l'origine del tutto.
L'origine di tutto è stato il terzo disco metal che ho comperato in vita mia.
Davide non poteva uscire la settimana dopo i fatti riportati qui sopra (influenza? boh, sicuramente non doveva studiare)così uscii da solo e mi diressi verso quella mecca di epicità che mi aveva fatto da poco scoprire.
Mi persi per un paio di ore tra le copertine, e alla fine decisi che i cavalieri e l'epicità già erano presenti nella mia discografia in casa per quel momento, mi ricordai dei dischi violenti e delle copertine violente dei Pantera che quell'estate avevo visto e ascoltato distrattamente a discapito dei Manowar. cercando una reale coesione tra immagine e musica. E guardando la copertina e il carattere con cui era scritto Suffocation, davanti a " Pierced From Within" mi son chiesto quello che qualunque persona sana di mente si sarebbe chiesta avendo a disposizione il bagaglio culturale che mi ritrovavo in quel momento: ma qui dentro, che cavolo di musica potrà mai esserci?

Lo comporo. Torno a casa. lo metto su. e alla terza canzone chiamo Davide per raccontargli del mio acquisto.

"ah, io non li ho mai sentiti, sono belli? dovrebbero fare brutal death, io di quel genere ho solo gli Obituary, non pensavo ti potessero piacere"

"No, dai, non sono male"

BOOM!
Cristiddio, lo so che dall'altra parte della cornetta l'ha apito al volo che mi aveva fatto cagare. non posso raccontargli palle come lui non può
raccontanre a me. Lo sappiamo entrambi, ma ce le raccontiamo lo stesso sapendo che dall'altra parte nessuno esprimerà dissenso.

E niente. io di 'sto disco ne ho ascoltate tre canzoni, mi ha fatto cagare, ho raccontato in giro che mi è piaciuto, e poi sono andato a rivenderlo. lo diedi al tizio dell'usato che con l'aggiunta dio cinque mila lire mi diede in cambio Forgotten Tales dei Blind Guardian.

E' il disco più importante della mia formazione musicale. Non "Forgotten Tales", quello dei Suffocation.
E' quello il disco con cui ho che mi interessava la roba che non conosco, che "chissà cosa c'è dentro?" mi interessa più di "è uscito il novo disco del tuo gruppo preferito". Le ricerche, spulciare tra nomi e copertina, musica nuova, suoni nuovi, tutte cose che mi arrivanoda quell'esperienza. Avevo trovato un disco "orrendo" (è ben lontano dall'essere orrendo, ma così mi suonava, se volete sapere come suona sul serio andate altrove da gente più ferrata in brutalismo musicale) che mi aveva fatto scoprire un nuovo suono, un nuovo modo di cantare, una realtà intera mai neanche immaginata. brutta, ok, ma vera. E darlo via mi aveva fatto scoprire i Blind Guardian, che mi portarono via il cuore per i due anni successivi. Compra, prova, ascolta, vendi, ricompra, suggerisci, fatti suggerire, cestina, riascolta...

Non fossi stato metallaro, le uniche cose buone che avrei ascoltato in vita mia le dovrei tutte a suggerimenti avuti da terzi. E c'è un preciso momento in cui il metal mi ha fatto scoprire quanto bella fosse la musica tutta: quando mi ha fatto schifo. quel momento è questo disco, che in questo momento, non
mi sta suonando neanche così male riascoltandolo.


NOTA a margine due: esiste una recensione di questo disco su questo sito, ma se sei arrivato a leggere fino a qui, no era quello che ti serviva oggi.
​comunque la trovi qui: https://www.debaser.it/suffocation/pierced-from-within/recensione

NOTA a margine tre:
Oggi Davide vive con la sua compagna e le sue piccole bimbe. la seconda neanche l'ho vista, è nata che stava scoppiando la paura covid, e io sono un fumatore, in inverno ho la tosse cronica, e non mi sembrava il caso di entrare in un ospedale pediatrico tossendo in quel momento storico.
Non l'ho ancora vista, ancora non era nata, ma già sapevo le conseguenze più divertenti della sua venuta. Quando davide mi diede la notizia e ironizzai sul fatto che a breve sarebbe stato circondato solo donniciole, schiamazzi e altalenanti umori femminili mi ha risposto con rammarico: "Jacopo, lo dico a te e perfavore non dirlo a nessuno: ho cominciato a pisciare da seduto..."

NOTE a margine quattro:
1)Davide, non si chiama Davide, non ho tradito nessun segreto.
2)I sassi nel campo da calcio pubblico e comunale di Macugnaga li abbiamo lanciati dopo che per cinque giorni il custode ci ha impedito di entrare (PUBBLICO E COMUNALE!!!) accusando di lancargli i sassi dentro. Poi quando è successo sul serio si son mobilitati i carabinieri...
E comunque era il 1997, è tutto prescritto, figli di puttana!
3)Davide ad un anno dei fatti raccontati in questa pagina divenne il cantante del gruppo di Rez. E così mi fece conoscere pure Rez. Che a voi fregherà un cazzo, ma per me vuol dire tanto.
4)Non so se anche voi avete amici di cui non potete aver memoria del primo incontro, vi auguro di sì. Se non li avete voi, regalateli ai vostri figli.
5)Dei Manowar, dei Rapsodhy e di Ligabue ad oggi non me ne frega un cazzo, piantatela di ridere o vi spacco li corni.

Carico i commenti... con calma