Così come sulla strada che unisce Orlando a Palermo tutto quello che potrete trovare saranno autostoppisti immaginari con percepibili carenze a livello di conoscenze geografiche del territorio tutto del globo terracqueo, a metà strada tra la Downtempo e la Techno ci si dovrebbero trovare giusto gli arcobaleni in bianco e nero senza scale di grigi, e, con un'innata fortuna, qualcuno potrebbe sperare al limite di incrociare lo sguardo con qualche unicorno cannibale. E basta, altro da offrire i percorsi sopra citati non dovrebbero avere.

Se al momento, 2017, l'ingegneria architettonica non si è ancora adoperata per smentire quanto in suo potere dell'affermazione soprastante, dall'inghilterra, dietro una copertina ad effetto lomo, mr "Suncastle" prova con risultato quasi convincente a smentire i dogmi della sua seconda parte.

In un campo emotivo di foglie ramate e odor bagnato di terra, sbocciano kick lenti come fiori a primavera, accompagnando l'occhio lungo tutto quell'orizzonte fanciullesco e infantile che, pesante come un ostacolo generazionale, i momenti di parco impegno si trascinano dietro.

Easy Listening e nessuna necessità di celebrazione, tanto per avere qualche cosa di sottofondo mentre si ritira il bucato. La semplicità, all'incrocio tra due strade parallele, niente di più, niente di meno.

Simpatico, veloce, onesto; e te lo dimentichi fino alla prossima centrifuga.

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