Imperdibile.

Già sento i soliti puristi criticare la mancanza di "originalità": e quindi? Vogliamo parlare dei tanto osannati Strokes, Hives, Vines, tutti venuti dopo?
Il disco deve certamente molto ai Rolling Stones, ai Led Zeppelin, ai Supertramp, e chi piú ne ha piú ne metta... e allora? Esisterebbe davvero la musica rock contemporanea senza Hendrix, Led Zeppelin, Who, Rolling Stones, Beatles...?

Sono tutte questioni peregrine, alla fine i dischi, al di là delle assonanze con altri, sono belli o brutti.
Questo (per me) è molto bello.

Un concentrato di rock puro, tendente al punk in certi episodi (Strange Ones, Caught By The Fuzz, I'd Like To Know, Lose It), ad un rock piú morbido e rétro in altri (Alright, Lenny, Mansize Rooster), c'è anche un po' di psichedelia (Sofa - Of My Lethargy) un po' di demenza (We'Re Not Supposed To)... insomma, ce n'è per tutti i gusti.

Un disco completo, dalle mille sfaccettature, per essere un'opera prima esprime un sacco di cose, tutte bene incastonate nei piccoli gioielli che sono i pezzi di questo disco, dal primo all'ultimo.
Io lo adoro e continuo ad adorarlo ancora oggi.

Immediato e semplice (ma non per questo scarno o elementare), godibilissimo, coinvolgente, adrenalinico e rilassante al tempo stesso... che si vuole di piú? Un solo neo: troppo corto. Time To Go arriva sempre troppo presto...

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